E’ domenica mattina, Piove e fa freddo. Toh! E’ arrivato l’inverno. Facebook pulula di foto di mezz’Europa imbiancata. Nevica pure in Italia, a nord. Per ora sembrano tutti contenti. Una gioia ogni tanto ci vuole!
Inizio di giornata sonnacchioso e lento. Come volevo. Ho i miei e la piccola tribù di mia sorella a pranzo. La situazione è sotto controllo. Non mi crea più ansia. Sono la mia famiglia, non i giudici di Masterchef! Se qualcosa non va ci facciamo una risata e ci mettiamo una croce sopra.
Rifletto sul fatto che per ben due volte questa settimana ho sognato Miogine: una volta mi doveva operare agli occhi e stamani mi doveva fare le punture di butolino in fronte. Sì, ne devo cercare uno bravo, di neuropsichiatra. A parte gli scherzi, non c’è niente da fare l’inconscio, mica tanto inconscio però, viene fuori appena può. Per quanto strani questi sogni sono facili da interpretare. Il ginecologo che mi apre gli occhi sulla situazione e mi fa un restiling della mente. Ok, signor inconscio ho preso coscienza, sto solo prendendo un po’ di tempo.
Da due giorni ho ripreso il kobo in mano. Sto leggendo dei libri per nutrire la mia fede: Ah, quanta fame ho! Paolo Curtaz mi sta dando da mangiare cibi succulenti, quelli che piacciono a me. In due giorni ho letto l’ultimo “Gesù guarisce” e ora sto leggendo “Gesù incontra”. Nel primo parla di alcuni miracoli di Gesù, nel secondo parla di alcune persone incontrate dal Salvatore. Mi piace il modo di presentare l’argomento, vengono spiegati bene il contesto e tutti i risvolti che ci sono nei racconti. L’autore si mette in gioco in prima persona, ci offre spaccati della sua anima e della sua vita. Ci parla dei suoi dubbi, cavoli un teologo che dice che ha dubbi, che certe cose non lo convincono! E’ mio fratello gemello! Anche lui, con tutti i suoi studi e vita di fede, ha dubbi clamorosi. Delicatamente poi alla fine del capitolo invita il lettore, credente o no, a tentare di dare la sua personale risposta. Mi chiedo come ho fatto a farmi sfuggire un autore del genere? Ogni giorno per anni ho letto i sui commenti alle letture liturgiche del giorno sul libretto Parola e preghiera, mi piaceva molto, ma non avevo mai googlato, non sapevo nulla di lui fino al mese scorso. Sono andata a Cagliari alla libreria delle Paoline, le vetrine avevano praticamente solo il suo ultimo libro. Ho pensato, quello è l’autore dei commenti, non sapevo che scrivesse libri. Me tapina! Fino ad ora sono più di venti! In libreria ho preso in mano il libro e ho letto qualche pagina a caso. Boom! Non ho comprato il suo libro, ma mi sono ripromessa di attivare san google. Eccomi qua, ho scoperto che il giorno prima era in quella stessa libreria per la presentazione del libro. Sfiorato! Mi piacerebbe parlargli. Probabilmente un giorno avverrà. Intanto Grazie di esistere.