25 aprile 2024_ Anniversario della Liberazione d’Italia

Osservo attentamente le foto dei giorni della Liberazione. Sono tutti felici.
È una felicità che mi arriva dritta al cuore.
Le foto sono in bianco e nero, sgranate, ma non mentono, sono potenti.

Quei visi di donne, bambini, uomini, partigiani, comunisti, sacerdoti, cattolici, sono i visi di chi ce l’ha fatta, è vivo e pronto a ripartire dalle macerie.

Quei visi trasmettono la gioia della Libertà conquistata a caro prezzo.
Libertà mai definitiva, da custodire e difendere ogni giorno.
Viva la Libertà!

Buon 2024: “sarà come gli uomini lo faranno”

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Con le parole dell’intramontabile Gianni Rodari auguro a tutte e tutti buon 2024!

L’anno nuovo

“Indovinami, Indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?”

“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un Carnevale e un Ferragosto
e il giorno dopo del lunedì
sarà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno!”

GIANNI RODARI,

 Filastrocche in cielo e in terra (Torino, Einaudi 1960).

16 anni di matrimonio: Nozze d’Edera

L’8 dicembre abbiamo festeggiato 16 anni di matrimonio, conosciute anche come Nozze di Edera.
Sin dall’antichità la pianta dell’edera ha un potente significato simbolico: continuità e fedeltà.

Il colore delle nozze di edera è il verde smeraldo. Il fiore per questo anniversario è il limonium, i cui fiori hanno la caratteristica di rimanere belli anche se sono secchi. Anche qui la simbologia è molto chiara.

Gli impegni scolastici del periodo sono stati molto stancanti per cui non abbiamo organizzato niente, decidendo che avremmo fatto qualcosa in base alle energie mattutine dell’Immacolata.

Ci siamo svegliati con calma, come sempre per il nostro anniversario abbiamo tirato fuori la tovaglia e il servizio buono per fare colazione. Dopo abbiamo controllato gli orari delle messe del Santuario di Bonaria a Cagliari e alle 11 eravamo là. Dopo la messa siamo andati in centro città per un cercare un ristorante aperto.
La giornata era fredda e uggiosa, non invitava a stare in giro, per cui ci siamo recati subito nel ristorante dove volevamo pranzare. Siamo stati fortunati, anche senza prenotazione
poco prima delle 13 eravamo già seduti a tavola.
Con gioia abbiamo mangiato le nostre prelibatezze preferite. Accanto a noi c’era una coppia che festeggiava, tra alti e bassi, gioie e malattie, 44 anni di matrimonio.

 L’8 dicembre è da sempre una bella data per sposarsi. È impossibile dimenticare l’anniversario, per cui noi non abbiamo mai mancato l’occasione di festeggiarlo.

Atrus annus! Ai prossimi anni!