Novantasei!

Mi dispiace, non ho sognato alcun numero da giocare al lotto,la smorfia napoletana poi si ferma a novanta, semmai provate a scomporlo con due addendi, però con numeri dal trenta in su: 35+61, 36+60, etc. Otteniamo così la famosa quota 96 del mondo della scuola. La prima cifra equivale agli anni d’insegnamento mentre la seconda equivale all’età anagrafica. Prima che entrasse in vigore la legge Fornero si poteva andare in pensione senza aver compiuto 65 anni raggiungendo la quota 96. Con questa legge molte mie colleghe avevano la quota 96, che ora è stata abbondantemente superata, ma non poterono andare in pensione: non si può andare in pensione nel bel mezzo dell’anno scolastico. Così molte colleghe rimasero fregate per pochi giorni o pochi mesi dall’agognato traguardo. Dal sogno di poter finalmente godere una serena vecchiaia, piombarono nell’incubo di dover lavorare altri quattro, cinque, sei anni e così via. Nella mia scuola sono tre, su venticinque insegnanti è più del 10%! Senza contare che altre tre-  quattro hanno più o meno sessant’anni! La mia scuola ha un corpo docente anziano. Io sono una delle più giovani! E mentre fino a due, tre anni fa non ne risentivamo, ora la situazione comincia ad essere veramente pesante.

Le colleghe della quota 96 sono sempre state MAESTRE, con tutte le maiuscole: mai un’assenza fuori luogo, sempre vicine ai bambini, alle famiglie, disposte a dare una mano alle più giovani. Stiamo parlando di donne che hanno vissuto tutte le riforme della scuola elementare, quando dico tutte dico tutte, nessuna esclusa. Ma ora, ora non ce la fanno più. Non perché non vogliono, perché hanno dato veramente tutto e ancora oggi continuano ad alzarsi la mattina e presentarsi a scuola e anche se dicono che si mettono in malattia per un tot, il giorno dopo sono le prime a presentarsi. Ma io le tengo d’occhio e le vedo guardare perplesse le lavagne interattive, con le lacrime agli occhi di fronte al pc per il registro elettronico, e solo per dignità non pestano i piedi quando arriva qualche bambino nuovo e non si strappano i capelli se non sa una parola d’italiano.

Per me quota 96, non sono numeri, ma sono i visi, i nomi e i cognomi di queste maestre che hanno dato tutto per la scuola. Spero che qualcuno lassù si metta presto una mano sulla coscienza e dia a loro la possibilità di poter curare i propri cari, sia mai che si possano riposare! curare il giardino, a far la spesa senza dover incastrare tutto. L’altro ieri una collega mi ha detto: non ce la faccio più, mi rendo conto di non aver più la forza, i bambini hanno diritto ad avere una maestra giovane e non una nonna!

 

Boomstick award 2014

 

Ebbene sì, pure io mi posso fregiare di questo titolo. Sono stata insignita, insignita! oddio come parlo? mi sto già montando la testa!  niente popò di meno che da ero Lucy in persona!, già questo basta e avanza. La motivazione mi fa andare poi in brodo di giuggiole: ha centrato in pieno il mio stare nella blogsfera: La seguo da tempo, questo ultimo blog testimonia la definitiva conquista della sua serenita’ interiore. In effetti, dopo aver mandato a cagxre  sistemato la questione della cicogna, che non è arrivata , sto attraversando uno dei più bei periodi della mia vita. Sto raccogliendo i frutti della maturità e me li sto godendo. Non sto dicendo che non ho casini e tutto va a gonfie vele, magari!, però ho la forza di non farmi schiacciare da questi, di non colpevolizzarmi per le mie mancanze, accettare quelle degli altri, e se oggi va male e sono stanca, domani potrà essere un giorno migliore. Scrivo sorridendo alla vita e non prendendola troppo seriamente e Lucy ha colto quest’aspetto. Non per niente è psicologa! Grazie per avermelo detto!

Accetto questo premio che è per bloggers vincenti e, come da regolamento ne nomino altri sette

Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:

I premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore. I post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione
I premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto.
È vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Egli (e per Egli intendo Hell) le ha concepite.

Pertanto, nomino:

‘Notte babbo: leggo con tenerezza le lettere che scrive alla figlia. Seguo con passione le vicende della sua famiglia e penso che la piccola Teresa sia fortunata ad avere un papà che si mette in gioco così apertamente. Grazie Marco per farci entrare nelle vostre vite.

La parola : Seguo questo blog da quando non avevo aperto neanche il primo, prima scriveva le sue esilaranti vicende scolastiche, ora scrive le vicende della sua mamma quasi centenaria, Dopo tanti mommyblogs è  il primo grannyblog! Dai Virgì che ce la fai!

My art diary: Considero Sybille una cara amica anche se non la conosco di persona. E’ una bellissima persona che ha dedicato alcuni anni della sua vita all’istruzione dei suoi figli, e ora che ha più tempo libero si dedica alle sue passioni. Disegna e colora in maniera stupenda.

Bonifici e sogni:  Molti sognano di mollare il proprio lavoro a nord e vivere in un maniera più lenta. Lei l’ha fatto ed è venuta a vivere in Sardegna, a Cagliari. Ma vi rendente conto? Una persona così ha molto da dirci.

Piccoli passi di felicità: Rosa vive in Germania, ha una storia da romanzo a puntate. E’ una vera vincente, nonostante i tranelli della vita.

Due scimmie e un panda. Nomino questo blog per smuovere le acque, sperando che arrivi al più presto la telefonata tanto attesa.

Minnelisapolis: Rocersale scrive in maniera criptica e spesso non la capisce nessuno, forse neanche se stessa, però mi diverte seguire e intuire le sue vicende.

Costoro possono a loro volta assegnare il premio ad altri 7 blogger, ma non arrogarsi la paternità del banner e del premio, quella è di Hell e gradisce molto essere citato nell’articolo (ovvero, non fate i cavernicoli, gente!). L’assegnazione del premio deve rispettare le semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio e in sostituzione, verrà assegnato il:

 

Benvenuta primavera

Queste giornate sono convulse, belle e piene. C’è tutta la primavera da annusare, ammirare e godere. Ho sempre con me la mia piccola fotocamera, così riesco a catturare attimi di vero stupore. Questi li regalo a voi. Buon inizio di primavera!

Come natura crea
Come natura crea
Potevo fare una foto sicuramente migliore!
Potevo fare una foto sicuramente migliore!
Quanto son belli!
Quanto son belli!
Gabbiano cittadino
Gabbiano cittadino