Diario di Lettura 2015. Agosto

Ultimo giorno di agosto, domani si ricomincia con la scuola. Ricomincia un mondo diverso, ma le letture non sono mancate e non mancheranno. Buon lunedì

27) Uomini senza donne, Murakami Haruki. Sono entrata nel mondo di Murakami quando ho  comprato il Kobo che mi regalava tre ebook. Scelsi la trilogia 1Q84 senza sapere niente dell’autore, non sapevo chi fosse e cosa e quanto avesse scritto. Entrai in un mondo strano, particolare, diverso da tutto quello che avevo letto in precedenza, ma mi piacque moltissimo. Però poi, non ho letto più niente fino ad ora. Grazie a Google so che ha scritto dei bellissimi libri che leggerò presto, però la scelta questo mese è ricaduta su questi racconti. Sono uno più particolare dell’altro: ogni personaggio è protagonista di una vicenda particolare, a volte assurda, ma verosimile, che ha a che fare con  donne. Ho letto un racconto al giorno per centellinarlo e non confondere le storie. Credo che presto andrò alla ricerca degli altri libri.

28) La piramide del caffè, Nicola Lecca. E’ un libro molto delicato e scorrevole. Non si rimane indifferenti nel leggere le vicende del piccolo Emi, che dall’orfanotrofio ungherese va a lavorare nella caffetteria di una grande catena inglese. La sua ingenuità gli fa credere di aver trovato il paradiso, invece viene sfruttato e umiliato. Il finale a sorpresa inaspettato mi ha colto di sorpresa.

29) On Chesil Beach, di Ian McEvan.  La scorsa primavera, per esercitarmi con l’inglese, avevo scelto questo libro dopo aver letto una recensione su una rivista. Avevo iniziato di gran lena, scoprendo con soddisfazione di comprendere quasi tutto. Poi però non lo avevo finito. Rientrata in possesso del mio ereader l’ho ripreso e terminato. Certo, non ho  compreso tutto tutto, ma sicuramente ho compreso che stiamo parlando di un ragazzo e una ragazza degli inizi anni sessanta alle prese con la loro prima fallimentare notte di nozze. Purtroppo questo fallimento li porterà al divorzio nel giro di poco tempo. Cosa che segnerà per sempre le loro vite. Ci credo!!!

30) Dance Dance Dance, Haruki Murakami. Questo autore mi piace sempre più. Come ho fatto ad arrivare a lui solo ora? Ha uno stile tutto suo, direi allegorico, ma non pesante,  nel raccontare come arriva alla maturità un uomo di 34 anni. Non vedo l’ora di leggere altri suoi libri.

31) Hotel Borg, Nicola Lecca. Questo libro lo avevo già letto quattro anni fa, comprato alla presentazione di un altro libro dell’autore. C’è pure la dedica per un buon 2011! L’avevo letto, ma non ricordavo niente. Praticamente è come se l’avessi letto per la prima volta. Strano, perché la storia è particolare. Un direttore di successo all’apice della sua carriera si rende conto che dopo i concerti è solo, non è più niente. Volendo riprendere a vivere decide di abbandonare la sua carriera e di tenere un ultimo concerto in una piccola chiesa di Reykjavìk. Potranno assistere a questa ultima esibizione 52 persone estratte dall’elenco telefonico della cittadina. Ripeto è una storia particolare, che emoziona delicatamente. Sono contenta di averlo riletto.

Poetto: la spiaggia di Cagliari

Torre sulla spiaggia
Torre Spagnola sulla spiaggia

Indubbiamente è la spiaggia più frequentata, vista la vicinanza al mio paese. Otto chilometri di spiaggia divisa amministrativamente  in due comuni, Cagliari e Quartu S. Elena. Noi frequentiamo il Poetto di Cagliari, dalla prima fermata del pullman fino all’Ippodromo. Ogni fermata ha la sua peculiarità, bar e stabilimenti compresi. Il Poetto non è solo una spiaggia, è uno stato mentale che si può vivere ogni stagione, ventiquattro ore su ventiquattro.

Quando arrivi al Poetto   ti senti in vacanza, anche solo per fare la pausa pranzo o una semplice passeggiata rigenerante. Dall’anno scorso il lungo mare è interessato da importanti opere di ristrutturazione e abbellimento, che non sono ancora terminate, ma già ci fanno assaporare quello che sarà tra breve. Un bellissimo luogo da vivere per tutte le persone di ogni età. A noi il dovere di rispettarlo e farlo rispettare.

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Rimarrei ore a guardare questo mare. Ogni minuto colgo qualcosa di diverso e bello.
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Poetto e Libri
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Lavori in corso. E’ già bello così, Cosa sarà dopo?

 

 

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Il brutto del Poetto. Ospedali sul lungo mare.
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Vecchio Ospedale Marino.Conoscerò il giorno in cui questa struttura vecchia e triste diventerà un luogo allegro e pieno di vita?
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Quando l’inverno è troppo grigio corro qui a fare il pieno di colori.

Nel cuore della notte

Caro Jek, cane dei vicini, ti hanno trasferito in un cortile di  una casa dove non ci vive nessuno. Soffri di solitudine e malinconia, a volte il caldo ti sfianca e pure la sete non è bella da patire. Tu sei tanto buono, in questi mesi hai abbaiato pochissimo. Ma perché sempre nel cuore della notte? Non lo sai che la mia camera da letto è a tre metri da dove stai tu? Che poi io non riesco a riprendere sonno?, mai!

Jek, lo so che non è colpa tua, tu sei un cane e fai il cane, abbai. I tuoi padroni hanno delle difficoltà serie a tenerti a casa con loro. Lo capisco, sul serio. Ma io non posso dormire due-tre ore a notte. Lo capisci questo vero? Fra poco riprenderò con la scuola e devo essere in forma. Non so che soluzione prenderanno i tuoi padroni, sappi che mi dispiace tanto averti dato lo sfratto.

Non ci crederai, ma un po’ mi mancherai.