25 Aprile Festa della Liberazione

A scuola non tralascio mai di parlare delle feste. I bambini non sanno perché si fa vacanza, gioiscono nel non andare a scuola. Pochi sanno le motivazioni. Far capire loro il senso delle cose è dura, ma non mi arrendo mai. Qualcosa rimarrà nelle loro teste.

Hanno capito che la libertà è preziosa e non scontata. Hanno capito che molti giovani sono morti per avere le libertà che abbiamo noi. Che alcuni sono stati arrestati, torturati per fargli cambiare idea. Hanno capito il significato delle parole nazismo, fascismo, partigiano, staffetta, torture.

Hanno capito che il 25 Aprile è una festa diversa da tutte. Una festa dove non si festeggia, ma si commemora, che è molto di più che ricordare.

Cari e care combattenti per la libertà, anche quest’anno abbiamo onorato il vostro sacrificio.
E questo sempre accadrà.



Libri letti nel 2022

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L’anno scorso rispetto ai miei standard ho letto pochissimo, appena 23 libri, molti sono audio. Negli ultimi anni ho letto tra i 30 e i 40 libri. Ho visto che alcune blogger hanno letto più di 100 libri, qualcuna 140 e passa. Wow!
Leggere a me piace tantissimo, anche ora, infatti sono abbonata alla Repubblica e al Corriere e seguo molti blog e profili in LinkedIn, Instagram e Facebook. Però la lettura di libro mi dà qualcosa in più, mi fa fermare a riflettere anche sul continuo flusso di informazioni e accadimenti in tempo reale.
Il tempo dedicato alla lettura è un tempo esclusivo per me. Per quest’anno mi riprometto di leggere o ascoltare più libri. Vedremo a fine anno se avrò mantenuto il proposito.

Tutti mi hanno dato qualcosa, ma in particolare mi sono piaciuti L’isola dei battiti del cuore di Laura Imai Messina e Violetta di Isabel Allende. A proposito oggi è otto gennaio e so che l’Allende ogni anno inizia a scrivere il suo nuovo libro in questa data. Chissà se quest’anno rimanderà a domani, visto che oggi è domenica oppure per scaramanzia si rinchiuderà come sempre nella sua dependance scrittoria.


1) Due vite, Emanuele Trevi (audiobook)
2) La pattuglia dei bambini, Deep Anappara (ebook)
3) L’ombra del vento. Carlos Ruiz Zafon (audio)
4) Il gioco dell’angelo, Carlos Ruiz Zafon (audio)
5) Il quaderno dell’amore perduto, Valerie Perrin (audio)
6) Tre, Valerie Perrin (audio)
7) Tre piani, Eshkol Nevo (audio)
8) Violetta. Isabel Allende (cartaceo)
9) La treccia alla francese, Anne Tyler (cartaceo)
10) Tutto il blu del cielo, Melissa da Costa (ebook)
11) I quaderni botanici di Madame Lucie (ebook)
12) La rinnegata, Valeria Usala (cartaceo)
13) La libreria sulla collina, Alba Donati (cartaceo)
14) Ricette per l’inverno collettivo Louise Gluck (cartaceo)
15) I miei giorni alla libreria Morisaky, Stoshi Yagasawa (cartaceo)
16) Scuola di felicità per eterni ripetenti (cartaceo)
17) L’isola dei battiti del cuore (Laura Imai Messina) (cartaceo)
18) Un gruppo di allegre signore, Alexander Mc Call Smith (ebook)
19) Cattive compagnie, Paolo Navi (ebook)
20) Buon Natale Mrs Brown, Simona Fruzzetti, (ebook)
21) La tentazione di essere felici, (ebook)
22) Scarpe azzurre e felicità, Alexander Mc Call Smith (ebook)
23) Sulla riva del mare Abdulrarak Gurnah (ebook)

Primi giorni del 2023

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Innanzitutto mi auguro che sia un bel 2023. Vorrei più allegria e salute per tutti e vorrei che la situazione a livello mondiale e sociale fosse più serena, più improntata al ben essere. Dalle cronache quotidiane su capisce che c’è tanta gente che sta male, soprattutto a livello psicologico.
Quello che salta in mente in un attimo si fa, senza pensare alle conseguenze terribili e devastanti. Una semplice discussione finisce in tragedia. Sembra che siano saltati molti filtri e che non si abbia più pazienza. Tutti vogliamo essere in qualche modo risarciti a discapito degli altri per questi anni duri.

Però vedo anche che si sta cercando di ripartire e ricostruire una socialità più pacifica e tollerante. Sono piccoli segnali di qualcosa che si muove e fa ben sperare.

Per quel che mi riguarda lentamente, molto lentamente, sto riprendendo vigore e forza. Ho ancora tosse e naso chiuso, ma riesco a fare anche una bella passeggiata. Senza sforzarmi troppo, giusto per far capire alle gambe che posso camminare e che il ginocchio può farcela.

Mio marito sta meglio, lavora a casa, ma è ancora positivo e quindi siamo ancora limitati nella socialità.
Pian piano sto sbrigando le incombenze arretrate. Ieri ho fatto pulire l’auto e devo dire che è stato bellissimo ritrovarla linda e profumata. Troppo profumata, ho lasciato il finestrino aperto due cm per tutta la notte, ma so che ci vorranno alcuni giorni affinché scompaia quell’odore dolciastro e alquanto fastidioso.
Oggi sarà la volta del tagliando, la spia dell’olio si è accesa e non vorrei che succedesse il patatrac.

Mi sono quasi rimessa in pari con il bucato ed è un sollievo non vedere più i cestini pieni di “lo laverò con calma”.

Ho messo a posto il ripiano della scrivania, urge comprare una nuova e più capiente libreria. Aspetto che mio marito possa uscire per andare a vedere qualcosa.

I libri e le guide scolastiche mi guardano, non potrò procrastinare a lungo. Devo assolutamente sedermi e mettere nero su bianco il piano di lavoro di gennaio, che sarà un mese lunghissimo e infinito.

Sto anche organizzando un weekend in una città del continente per le feste di Carnevale. Ho ritrovato con gioia la voglia di pensare e organizzare qualcosa che vada oltre le visite mediche e la solita routine.