Aspettando i risultati elettorali dei Sardi

Eh, che cavolo!
Eh, che cavolo!

 

 

Innanzitutto è la quarta giornata che inizia con un bel solicello! Wow! Ieri il Poetto era gremito di gente, ma noi purtroppo siamo stati a casa: sabato mi sono presa uno strappo muscolare spostando divani e lavando vetri! Volevo approfittare delle belle giornate di sole.  Mylove invece ha avuto un attacco di rinite: 24 ore di starnuti. Nonostante tutto però sono su di morale. Potere magico dei raggi di sole!

Intanto aspettiamo lo spoglio dei voti, iniziato alle 7, ora sono le 8.15. Non abbiamo ancora alcuna proiezione, sappiamo solo che il 48% è rimasto a casa, anzi è andato al mare o a cercare asparagi, che ieri sera i profili di fb, erano pieni di foto di gente stesa al sole o di spaghetti al verde! Che invidia!

Giusto per registrale il dato, siamo in attesa anche del governo Renzi, che poi questa storia non l’ho ancora capita, il mio cervello sta ancora elaborando il dato. Intanto arriva anche qualche medagliuzza dalle olimpiadi invernali, manca ancora l’oro. Chissà se arriverà?

Con la tv accesa su Videolina ora vado a sistemare un cavolfiore di 2,6 kg  gentilmente offerto dall’orto di mio suocero. Era pure dispiaciuto: troppo piccolo, due anni fa la bilancia segnava 6,7 Kg! Eh, che cavolo!

Libera una ricetta. Risotto carciofi e bottarga

Stamane ho scoperto che una persona che conosco legge uno dei miei blog preferiti. Non dico quale altrimenti mi sgammano subito e addio Vita di Speranza. Ho già ribadito più volte che il mio anonimato è sacro. Però ora non è che mi rintano e non scrivo più, vorrà dire che starò più attenta nel mimetizzarmi. Questa cosa poi mi gasa un pochino. E’ l’adrenalina che sale nel fare le cose quasi proibite, di nascosto. Ah ah ah. L’inverno mi sta facendo ammuffire il cervello!

Torniamo alle cose serie. Visto che è quasi ora di cena, lo so che lassù a Nord avete già iniziato la digestione, vi propongo la mia ricetta. Carciofi e bottarga. Quantità libere a seconda dei gusti.

Carciofi e bottarga
Carciofi e bottarga

Faccio rosolare in olio evo la cipolla tritata, aggiungo i cuori di carciofo puliti e affettati sottilmente. Sfumo con un po’ di brandy, io lo preferisco al vino bianco. Metto il riso, e lo faccio tostare per due-tre minuti. Verso il brodo di verdure o anche di carne. Lo rigiro ogni tanto controllando se ha bisogno di altro brodo. Quando è pronto lo dal fuoco. Faccio piovere tanta bottarga grattugiata come se non ci fosse domani, impiatto, altra pioggia, meno intensa,  di prezzemolo tritato. Aggiungo alcune fette sottili di bottarga. E buon appetito!  Ottime le versioni con il riso venere o riso rosso! Ora che ci penso è da un po’ che non lo faccio. Abbiamo finito la bottarga, che noi usiamo spesso, quasi più del parmigiano! Devo metterla in lista per la prossima spesa. Gnam!

 

Iniziativa benefica ideata da Mamma Felice in favore del Centro Astalli

Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web. Buon viaggio!