Inizio il mese di Agosto partecipando al progetto #31grazie di Chiara di Machedavvero.
Ringrazio per la bella giornata di ieri trascorsa tutta al mare di Portoscuso. Inizialmente dovevamo andare in un’altra spiaggia solo per alcune ore e tornare a pranzo a casa. Invece io e Mylove chiacchierando abbiamo saltato il bivio e ci siamo trovati lì. Ci è voluto poco a decidere di prenotare e pranzare nel ristorante che è praticamente sulla spiaggia. Poi siamo rimasti in spiaggia per tutto il pomeriggio. Siamo andati via dopo le 18.
Abbiamo così trascorso serenamente una delle giornate più calde dell’estate.
Indubbiamente è la spiaggia più frequentata, vista la vicinanza al mio paese. Otto chilometri di spiaggia divisa amministrativamente in due comuni, Cagliari e Quartu S. Elena. Noi frequentiamo il Poetto di Cagliari, dalla prima fermata del pullman fino all’Ippodromo. Ogni fermata ha la sua peculiarità, bar e stabilimenti compresi. Il Poetto non è solo una spiaggia, è uno stato mentale che si può vivere ogni stagione, ventiquattro ore su ventiquattro.
Quando arrivi al Poetto ti senti in vacanza, anche solo per fare la pausa pranzo o una semplice passeggiata rigenerante. Dall’anno scorso il lungo mare è interessato da importanti opere di ristrutturazione e abbellimento, che non sono ancora terminate, ma già ci fanno assaporare quello che sarà tra breve. Un bellissimo luogo da vivere per tutte le persone di ogni età. A noi il dovere di rispettarlo e farlo rispettare.
Rimarrei ore a guardare questo mare. Ogni minuto colgo qualcosa di diverso e bello.Poetto e LibriLavori in corso. E’ già bello così, Cosa sarà dopo?
Il brutto del Poetto. Ospedali sul lungo mare.Vecchio Ospedale Marino.Conoscerò il giorno in cui questa struttura vecchia e triste diventerà un luogo allegro e pieno di vita?Quando l’inverno è troppo grigio corro qui a fare il pieno di colori.
Un giorno mentre beatamente mi lasciavo cullare dalle onde, gli occhi accarezzavano il paesaggio della spiaggia che avevo davanti. Era bellissimo, ma completamente diverso dall’altrettanto mozzafiato scenario marino in cui ero stata pochi giorni prima. Mi sono chiesta: quante spiagge ci sono in Sardegna? In quante sono stata? Cinquanta, forse è un numero azzardato, forse no. Da oggi le conterò, le fotograferò e ne scriverò. #101 spiagge di Sardegna è un progetto a lungo termine, ho calcolato che ci vorranno almeno due anni, periodi invernali compresi, per raggiungere l’obiettivo. Ma come si conviene per le grandi imprese, l’importante non è la meta, ma il viaggio.
Cala Domestica_spiaggia maggiore
Avevo giurato che non sarebbe passata l’estate senza aver bagnato i piedi a Cala Domestica. Ne avevo sentito parlare bene, avevo visto delle foto che avevano stuzzicato la mia curiosità. Così ieri, preparati i panini, caricato l’auto, nonostante nel mio paese in un batter d’occhio fossero arrivate grosse nuvole nere che avevano anche iniziato a far cadere qualche goccia d’acqua, ci siamo diretti a Buggerru, un piccolo paese minerario Gel golfo di Gonnesa, nell’Iglesiente. La caletta si trova prima del paese, che avevamo già visitato alcuni anni fa.
Per arrivarci occorre fare circa 13 km di curve con una strada che offre uno spettacolo vario e commovente: mare, montagne, verde. Tutto quello che occorre per ritemprarsi. Anche se noi siamo arrivati in apprensione dal momento che ad ogni curva la freccia segnava la riserva, nonostante avessimo calcolato che bastava e avanzava per andare e tornare. Cavoli! pure l’altra volta ci eravamo dimenticati di fare benzina e avevamo faticato a trovare una pompa aperta nei giorni festivi! Parliamo di cinque anni fa, eh, nel frattempo le cose saranno cambiate? Avranno un distributore automatico? Boh, non lo sappiamo perché come previsto la benzina ci è bastata, per andare e tornare! 🙂
L’arrivo non è stato dei migliori, il piccolo parcheggio comunale era pieno e l’addetta ci ha accolto molto sgarbatamente, manco fosse colpa nostra. Ci ha indicato un parcheggio privato con tariffa unica: un’ora, due, mezza o tutta la giornata, sempre cinque euro! Alla faccia! Comunque dopo aver dato un’occhiata alla Cala decidiamo di restare. Ma complice il malumore non ero molto felice di trascorrere l’intera giornata lì, in un posto pieno di gente, il mare lo vedevo a spicchi e non mi diceva un granché.
Poi con il passare delle ore, nonostante le raffiche di vento che ci hanno costretto a sistemare più volte gli ombrelloni, verso l’una il mio umore è decisamente migliorato. Le gradazioni del blu erano infinite e io adoro tutta la gamma che va dal celeste al blu! Ho ringraziato la pazienza di Mylove e il mio essere testarda. Se avessi dato retta al primo istinto, che mi diceva di scappare, non avrei goduto di una bellissima giornata.
Sono comunque persuasa che l’addetta al parcheggio dovrebbe fare un corso di gentilezza, dopo il paesaggio è lei la prima persona che incontra chi arriva in quel posto sperduto, dimenticato da Dio no, ma dalla connessione internet sì! E’ lei il biglietto da visita della spiaggia e per noi non è stato molto bello.
Cala Domestica_Spiaggia maggiore
Cala Domestica. Il blu e tutte le sue sfumatureCosa ci sarà dietro questo buco nella roccia? Neanche a dirlo: un’altra piccola spiaggia, scomodissima da arrivarci, ma poi si viene ripagati con gli interessi.Ancora i colori del mare per riconciliarsi con il mondo e alcuni suoi abitanti.Percorso per arrivare alla seconda calettaCala Domestica_ seconda caletta. Che vi avevo detto?Cala Domestica_ Dove si uniscono le acque delle due calette!Cala Domestica dalle rocceCala Domestica_ L’uomo cerca di preservare le duneTramonto sulla strada del rientro.