Ho salvato le foto del mio Mac!

Photo by Priscilla Du Preez on Unsplash

Ebbene, alla fine ce l’ho fatta: ho salvato le foto del mio Mac. Credo ci siano tutte o quasi tutte. Non è stato difficile, semmai è stato un lavoro lungo e a tratti emotivamente difficile. Ho ripercorso quasi cinque anni di vita: momenti felici e tristi, feste paesane, vacanze, tante foto e video di scuola: quanto erano piccini i miei alunni!

Quindi, dopo aver salvato foto, documenti, password, ho visionato in YouTube dei tutorial che mi aiutassero a formattare il pc. L’operazione tecnicamente è durata due minuti, il tempo di cliccare e andare avanti con le istruzioni. E’ durata invece un po’ l’attesa che il pc rispondesse e digerisse le operazioni. Seguendo le istruzioni, nel giro di due ore avevo un pc nuovo. Omamma! C’è voluto un altro po’ di tempo a rimettere a posto le cose, e ancora ora qualcosa da sistemare, ma direi che posso ripartire.

Come si suol dire: non tutte le disgrazie vengono per nuocere. Da questa vicenda ho tratto alcuni preziosi insegnamenti.

Primo insegnamento: fare il backup al pc ogni tot di tempo; sembra tempo perso, ma così non è: tutte le cose per durare a lungo necessitano di manutenzione, pure il pc, soprattutto il pc!

Secondo insegnamento: riprendere l’abitudine di catalogare le foto, almeno ogni anno e decidermi una buona volta a stampare qualche scatto. Caspita!, che serve averli nel pc? Vedere una foto stampata è molto meglio che averla in un file remoto, che non viene mai aperto.

Terzo insegnamento: non aver paura a smanettare nel Mac, questo gioiello dell’informatica può fare tante cose, ha tante funzioni che io in questi anni ho usato pochissimo. Ho una Ferrari e la uso come una 500. Steve Jobs stava per risuscitare solo per prendermi a schiaffi! Se tutto è in salvo, non c’è alcun timore di sbagliare e rifare tutto, a volte anche meglio.

Quarto insegnamento: riprendere l’abitudine di scrivere i vari passaggi nel quaderno degli appunti del pc. Anche questa non è una perdita di tempo: quando dovrò ripetere il procedimento, non guarderò più lo schermo con timore ed eviterò di dire parolacce in quattro lingue mentre faccio fiasco nei vari tentativi.

Quinto insegnamento: convincermi che sono davvero capace di sapermela cavare. Infatti, all’inizio volevo portare il pc da un tecnico, sembrava un’impresa impossibile, non alla mia portata. Mi stavo autoboicottando. Mio marito, non potendo dedicarmi del tempo, e non volendo metterci mano perché la sporca capitalista a cui piacciono e compra gli Apple in casa sono, però mi ha incoraggiato a fare da sola, e allora con due, tre dritte da parte sua e con l’aiuto della rete, Così da sola, ho risolto quella che sembrava un’impresa titanica.

Sono davvero soddisfatta. Se sono riuscita a fare questo posso fare anche altro.

E se ci sono riuscita io, lo possono fare anche altre. Davvero!

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