Maikol va a scuola

Foto di Speranza
Foto di Speranza -Kenia

Come dicevo nell’ultimo post, il mese scorso io e Mylove siamo diventati i padrini scolastici di Maikol un bambino di sei anni che vive in Tanzania. L’adozione a distanza di un bambino è sempre stata nei miei desideri già prima del matrimonio , un po’ frenata da Mylove: e se poi non ce lo possiamo più permettere, che facciamo lo molliamo? Io ero sicura che ce l’avremo fatta comunque, ma siccome per certe cose bisogna essere in due, per molto tempo è rimasto un desiderio. Maikol è anche una promessa fatta per il matrimonio. Infatti, per il viaggio di nozze siamo stati in Kenia, essendoci sposati a dicembre e essendo arrivati stremati dai preparativi, abbiamo optato per una destinazione “calda”, dove poterci rilassare e riprendere forze. Per scelta abbiamo deciso di non entrare a diretto contatto con la povertà, avremo trovato il modo per far qualcosa una volta in Italia. Invece la ricerca della rotta della cicogna ci ha portato via tempo, energie e tanto denaro.

Foto di Speranza_Kenia
Foto di Speranza_Kenia

In Africa la povertà non bisogna cercarla, ti viene a trovare lei: non puoi fare a meno di vederla, ti rincorre e bisognerebbe  avere un cuore di pietra o delle noci di cocco al posto degli occhi. Cosa che noi fortunatamente non abbiamo. In tutti questi anni, rivedendo le foto scattate negli spostamenti dal villaggio turistico abbiamo ripensato alla nostra promessa e al modo migliore per pagare il debito. Ogni promessa è un debito. Quest’estate su Famiglia Cristiana è comparso un articolo che parlava di una signora, Maria Carla, che dieci anni fa si è trasferita in un paese della Tanzania e  con l’aiuto di alcuni amici hanno formato un’Associazione \e costruito un asilo frequentato da circa 270 bambini. Nell’articolo c’era anche l’indirizzo web del sito. Aprire quella pagina è stata una folgorazione. In tre giorni l’ho letto tutto, ho visto le foto e i resoconti degli amici che a più riprese sono andati a trovare Maria Carla.

Foto di Speranza_Kenia
Foto di Speranza_Kenia

Tre cose mi hanno colpito subito e queste girano tuttora nella mia mente. La prima cosa: ci sono bambini che si mettono in fila per essere abbracciati e coccolati. Ma vi rendete conto? La fila per essere coccolati e presi in braccio!  Mentre noi… La seconda cosa: un bambino ha chiesto a Maria Carla: è vero che voi bianchi tenete i cani in casa e gli date persino da mangiare? Ecco, non abbiamo mai avuto il desiderio di tenere animali in casa, ma ora più che mai, tutti gli sforzi e anche gli spiccioli andranno a Maikol. Con soli 68 centesimi al giorno garantiamo l’assistenza alimentare a lui e alla sua famiglia e pure l’istruzione! Ho preso in mano 68 centesimi e non ci potevo credere, ancora oggi faccio paragoni e conti mentali:  prima di fare una spesa stupida ci penso due volte. La terza cosa: un ragazzo tanzaniano ha detto “voi bianchi volete più bene a noi africani più di quanto noi ne vogliamo a noi stessi”. Incredibile no? Ma vero, quanti missionari religiosi e laici hanno speso e continuano a spendere la loro vita in Africa? Quanti, come me, rinunciano a qualcosa per donarlo? E’ una goccia in mezzo al mare e in verità per risolvere i problemi dell’Africa gli stessi africani devono mettere tutto il loro impegno, parlo soprattutto di chi governa e che fa scelte scellerate, lasciando morire la popolazione o mandandola alla guerra.

Foto di Speranza
Foto di Speranza

La nostra scelta non è quella di salvare il mondo, magari fosse così. Semplicemente è quella di non fare mancare all’oceano la nostra piccola goccia (cit. Madre Teresa) e magari aggiungere un’altra goccia visto che Maria Carla si è messa in testa di costruire una scuola elementare all’occidentale: con un numero adeguato di bambini in ogni classe e soprattutto niente bastone. Sì, la triste realtà delle scuole africane è il numero esorbitante  di bambini e l’uso del bastone per tenerli buoni. Non ci posso neanche pensare. Se qualcuno ha voglia si faccia un giro nel sito dell’Associazione o in fb. Non abbiate timore e vergogna a spedire anche pochi euro, credetemi nulla andrà perso e anche 1 centesimo fa la differenza.

Foto di Speranza
Foto di Speranza_Kenia