Ormai l’anno scolastico è andato, anche se mancano quattro settimane e rotti alla sua conclusione, ho realizzato che alcune classi le vedrò una o due volte. E’ finita. Anche se ci sono da fare tutte le attività conclusive, riunioni e scrutini. Ormai è fatta. Avrò tanto tempo libero, non è che potrò stare al mare per tre mesi. Non sono di quelle fortunate che hanno la casa al mare, andare e tornare in giornata, anche se vicino costa ed è stancante. Sto pensando di dedicarmi a qualche attività di solidarietà che non mi impegni troppo e che non mi porti via energie mentali. Troppe volte nei gruppi o associazioni si entra in un giro di polemiche e di carrierismo futile che mi fa stare alla larga. Però non posso neanche stare lì alla finestra e criticare gli altri che sgobbano, ho voglia di buttarmi nella mischia. Vedremo cosa uscirà dal cappello.
Intanto la settimana scorsa ho avuto il piacere di accompagnare, in gita scolastica a S. Antioco alcune classi della mia scuola. Beninteso che c’erano anche le altre colleghe, non sono così pazza da portare 60 bambini in gita da sola, tra l’altro il regolamento non lo permette ,per sicurezza ci deve essere un insegnante ogni quindici alunni. E’ stato un vero piacere i bambini si sono comportati bene e più volte ci hanno fatto i complimenti le guide dei siti archeologici, alcuni turisti e pure gli avventori del ristorante nel quale abbiamo mangiato! In verità qualche urlata ci è scappata, ma solo per piccole intemperanze. Sempre bambini sono, non statue dei musei!
Sono stata felice di tornare a S. Antioco, infatti quest’estate io e Marito ci eravamo stati per tre giorni di mare, con la scuola invece abbiamo visitato alcuni stupendi siti archeologici. Quest’isoletta, unita alla terra ferma da un ponte è piena di sorprese. C’è tutto per fare una vacanza completa: mare, spiagge, ristoranti, un bel centro curato, musei, nuraghi, necropoli, e catacombe! Yes, pure le catacombe che sono sotto la basilica dedicata al santo. All’interno della chiesa si trovano pure le reliquie del giovane martirizzato. Anche se a me da fastidio l’esposizione di parti del corpo dei morti, anche se sono santi! Non lo trovo di mio gradimento e non arricchisce certo la mia fede!
A parte questo mi ha fatto piacere, fare una preghiera nel luogo del martirio del giovane africano Antioco. L’ho immaginato mentre attorno all’anno 120 veniva veniva mandato in Sardegna per punire il suo cristianesimo, e lui invece sconfiggendo la paura diffuse il suo credo in tutto il territorio. E’ stato il primo cristiano della Sardegna e questo mi ha emozionato. Cosa può fare un uomo solo con la sua sincerità e caparbietà! Io invece in questo periodo mi sento sgonfia ed priva di forze mentali. Speriamo di recuperare in fretta tutte le facoltà in breve tempo. Un caro saluto a tutti quelli che passano di qua.
P.S. la macchina fotografica mi ha piantato in asso per cui non ho potuto fare neanche una foto!