Avevo l’impegnativa per sottopormi alla mammografia dal mese di febbraio dello scorso anno. Avrei potuto telefonare al CUP, Centro Unico di prenotazione, che consente di prenotare prestazioni specialistiche ed esami diagnostici e di laboratorio, ma sapevo che l’appuntamento sarebbe stato dopo circa un anno e mezzo, Però nei laboratori radiologici convenzionati non riuscivo a prenotare. Infatti una legge regionale per ogni laboratorio convenzionato fissa un numero massimo di controlli mensili. Mentre in passato quando telefonavi davano comunque l’appuntamento dopo circa tre mesi dalla chiamata, ora devi azzeccare il giorno giusto, altrimenti ti dicono di ritelefonare quando saranno riaperte le prenotazioni. Da quanto ho capito le prenotazioni si aprono ogni due mesi. Quando riesci a prenotare il controllo avverrà dopo circa due mesi dalla prenotazione. Però se è urgente puoi fare il controllo, subito pagando la prestazione, non ricordo se era 130 o 180 euro.
Decidendo di aspettare e azzeccare il momento giusto per prenotare sono passate le settimane e i mesi. La cosa cominciava a spazientirmi visto che nel frattempo sono entrata nella fase della pre menopausa e gli sbalzi ormonali fanno ingrossare le cisti, che diventano anche alquanto dolorose. Così un giorno tra Natale e Capodanno mentre uscivo di casa proprio per recarmi dal medico, il postino mi ha consegnato una lettera con la quale venivo invitata a sottopormi con data e ora precisa al Programma regionale della Sardegna per la diagnosi precoce del tumore alla mammella.
Che tempismo! Non potevo certo farmi sfuggirmi l’occasione. Così lunedì invece che andare a scuola mi sono sottoposta alla mammografia. Non mi ha fatto male e il radiologo mi è sembrato preciso e professionale, anche se poco empatico e di poche parole. Ha cercato di aprire il cd della mammografia eseguita tre anni fa, ma non essendoci riuscito lo ha trattenuto. Potrò ritirarlo fra circa venti giorni, quando mi sarà arrivato a casa il referto. Il neo di questo programma di prevenzione è l’attesa che passa tra il controllo e il referto. Questo l’unico aspetto andrebbe migliorato. Per il resto non c’è che da complimentarsi per l’organizzazione del programma di screening che dà a tutte le donne la possibilità di fare un controllo gratuito. Mi ha fatto piacere vedere che tante donne come me ne hanno approfittato.
W la prevenzione!