#31grazie_21 agosto

Pixabay.com
Pixabay.com

Oggi è l’ultimo giorno delle Olimpiadi  di Rio de Janeiro. Anche noi, sebbene impegnati, seguivamo appena potevamo. Non abbiamo fatto le notate o le levatacce per poterle seguire, però ci piaceva tifare per gli Azzurri.

Non pensavo che potessero vincere tante medaglie. Però ben 10 sono quelle di legno, cioè il quarto posto. Tanto legno non lo avevamo mai visto, ci si potrebbe costruire una casetta!

Il mio grazie va a tutti gli atleti, anche non italiani, che hanno avuto la delusione di sfiorare il podio. Quattro anni di sacrifici per tornare a casa a mani vuote.

Ringrazio anche tutti quelli che sono andati oltre la prestazione atletica e hanno dimostrato, anche con un piccolo gesto, che lo spirito olimpico esiste ancora.

Pray for Bruxelles

 

theshandobrussels-04c0-diaporama

H. 6.00. mi sveglio e vado in bagno. Riesco a camminare benino, dopo la caduta del mese scorso non mi sono ancora ripresa bene.  Ho cambiato cura, fatto una nuova rx che, meno male,  ha scongiurato fratture. Stamane mi recherò dal medico per farmi prescrivere la fisioterapia ordinata dall’ortopedico. Non posso rientrare a scuola fino a che non finisco le cure.

h 6,15. Ormai non riprenderò più sonno. Accendo il kindle che ha la connessione wifi. Leggo le notizie riguardanti le sette ragazze italiane  dell’Erasmus morte nell’incidente di Tarragona. Mi commuovo a vedere le foto e leggere le loro storie. Storie di giovani che si danno da fare, studiano, ampliano le loro vedute. Le hanno definite la Meglio gioventù. Abbiamo tanti giovani pieni di ottimismo e speranza. Puliti. Carichi di energia come lo si può essere a vent’anni. Non tutto è perduto.

h. 7,50. Dopo aver letto le altre notizie dai giornali online mi decido ad alzarmi. Prendo le medicine, vado nuovamente in bagno. Inizio a preparare la colazione per me e Mylove. La tv è spenta. Mi sono appena sconnessa da internet, che cosa vuoi che sia successo nel frattempo?

h. 8,15. Stiamo finendo di fare colazione. Mylove accende la tv, su sky news 24, lui non sa cosa è successo nel mondo.

h 8,20. Notizia appena arrivata in redazione: c’è stata un’esplosione nell’aeroporto di Bruxelles, alle otto. Guardo l’orologio appeso al muro, non segna neanche le 8,25. Praticamente in diretta. Vaffanculo, urlo. Non ho dubbi, sono ancora loro. Non ci vogliono far vivere.

 

 

Sono musulmano, ma non sono cattivo

Gira in internet il dialogo tra una maestra e un bambino di sette anni. Il bambino, dopo la strage di Charlie Hebdo, le si avvicina e le dice che è musulmano, la maestra risponde che lo sapeva e lui soggiunge: ma non sono cattivo.  Cucciolo della maestra!

Io lo so, come ci si sente ad essere additati negativamente semplicemente perché si fa parte di un popolo. Sono sarda, come sapete orgogliosa di esserlo. Oggi quando dico di vivere in Sardegna gli occhi di chi ascolta si trasformano in cuoricini. Si è stati in Sardegna in vacanza, o si vorrebbe andare, si conosce qualche meravigliosa persona sarda, si è mangiato il porcetto sardo, la bottarga, e via dicendo. Generalmente la gente ama la Sardegna e i sardi. Godiamo una buona percentuale di amabilità. Grazie

Non è stato sempre così, purtroppo fino agli anni novanta avevamo la piaga del banditismo e dei sequestri di persona. Purtroppo non tutti sono tornati a casa. Qualcuno è stato rilasciato con un orecchio mozzato, il povero Soffiantini, tornò a casa privo di entrambe le orecchie. I rapitori non avevano riguardo neanche per bambini, Farouk Kassan aveva solo sette anni e gli tagliarono un orecchio, Soffiantini era anziano. Si dice anche , ma non l’ho trovato scritto da nessuna parte, che le donne venissero violentate. Sembra, ma non sono certa, che la stessa sorte terribile toccò  persino a Fabrizio de André e Dori Grezzi, durante il loro lungo sequestro.

Grazie a Dio, ma soprattutto ai lunghi  sforzi compiuti, i sequestri di persona in Sardegna sono un lontanissimo ricordo e appena capita c’è un piano e uno spiegamento di forze che nel giro di poche ore tutto si risolve.  I delinquenti esistono sempre!

Per lungo tempo dire sardo voleva dire bandito o sequestratore. I sequestratori ovviamente erano pochi, sempre gli stessi. Ma tutti i sardi eravamo additati. Non era per niente bello, anche perché figuratevi cosa c’entrava con quelli lì un’adolescente campidanese. Niente, io stessa avevo una paura matta che assomigliassi a qualcuno e mi rapissero, cosa che in effetti era capitata a qualcuno.

Quindi non credo che essere musulmano voglia dire essere terrorista. Credo invece che qualcuno molto furbo, molto ricco, si serva di poveri ragazzi sbandati e insoddisfatti, gli riempie la testa di versetti e bugie, li faccia drogare e li usi per i loro sporchi interessi.

Le finalità sono sempre le stesse: avere il potere e fare tanti soldi. Tutte le  associazioni a delinquere del mondo hanno questi scopi. Delinquenti così ci sono in tutte le organizzazioni, piccole e grandi. Ci sono nella Chiesa cattolica,  se Papa Francesco muore per morte sospetta, tranquilli che non saranno quelli dell’Isis. Ci sono nello sport,  nelle aziende farmaceutiche, nella politica, nelle associazioni di volontariato…Non solo in Italia eh! Non dimentichiamoci  della mafia russa, di quella giapponese, colombiana, messicana, etc etc etc.

Le prime vittime di questi personaggi, sono questi ragazzi reclutati per farsi esplodere. E’ di oggi la notizia che l’Isis cerca l’ottavo terrorista che era scappato invece di farsi saltare in aria. Disertore!

Ho paura, certo che ho paura, la paura è globale. Quest’estate ad Olbia venne sgominata una cellula terroristica e non ricordo quanti arresti fecero, ma più di dieci di sicuro. Ma non voglio farmi prendere dalla paura, cercherò di essere prudente, ma di continuare a vivere la mia vita. La nostra bellissima vita . Continuerò ad apprezzare la gente e i suoi generosissimi gesti.  Tutto il resto, farà male, ma scivolerà via.

Ciao. Buon fine settimana