La bellezza che mi gira attorno

E’ il tormentone della settimana: sappiamo riconoscere la bellezza che sta attorno a noi? Piccola o grande la bellezza sta attorno a noi e a volte non la riconosciamo, non la rispettiamo. Però oggi ho fatto un po’ d’esercizio, l’ho cercata e fotografata. Ho accompagnato mio padre a Cagliari a fare un piccolo intervento (tranquilli tutto bene), per ammazzare il tempo invece di stare in sala d’attesa, che tanto prima di un tot di ore non avrei saputo nulla di nulla, mi sono diretta verso il mare. Dopo tanti giorni di pioggia c’era un bel primaverile, anche se all’inizio il vento gelido mi schiaffeggiava il viso e visto che le vie aeree erano già intasate stava per farmi cambiare idea. Ma poi ho resistito e ne è valsa la pena. Ho fatto il pieno di colori e bellezza. Non che non abbia notato la schifezza dell’immondezza lasciata dai bruti, ma stamane no, volevo vedere solo il bello. E ora lo regalo a voi.

Porticciolo de Su siccu

Porticciolo de Su Siccu

 

Faro vecchio di Capo S'Elia
Faro di Capo S’Elia visto da Calamosca, che è una piccola spiaggia di Cagliari.
Faro e mare
Faro e mare
Fiori e mare
Fiori e mare. Calamosca

 

Pianta di fico
Pianta di fico che sembra rinsecchita, ma…..Foglie e fichi: a marzo????

Sorpresa! Foglie e fichi: fichi a marzo????

Rosmarino in fiore: le api laboriose ne approfittano.
Rosmarino in fiore: le api laboriose ne approfittano. Il miele di rosmarino è buonissimo!
Nelle rocce nascono i fiori.
Nelle rocce nascono i fiori. La natura è un designer esperto! Molti la copiano.
Bellezza mozzafiato
Bellezza mozzafiato
Poetto
Poetto. Potevo andar via senza fare una capatina al Poetto?

Sono state due ore bellissime. Il mare era calmo e il rumore delle onde dava tanta pace. Tutti quelli che ho incontrato avevano la mia stessa idea: godersi la bella giornata. Nella spiaggia di Calamosca c’erano persino uomini e donne in costume da bagno, e vi dirò anche che non erano ventenni, tutti avevano superato i sessanta!  Erano l’immagine della salute. Potere del sole e della bellezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi è San Biagio

Buon lunedì, buon inizio di febbraio. Oggi è San Biagio, santo molto venerato dalle mie parti. In molte chiese si impartisce la benedizione della gola: il sacerdote benedice con due candele incrociate la gola dei tutti i fedeli. Se soffrite, come me, di mal di gola perenne,  e siete credenti, potete approfittarne!

San Biagio era  vescovo di Sebaste, in Armenia, martirizzato nel 316 circa, per aver rifiutato di  rinnegare la propria fede. In vita compì tanti miracoli, l’ultimo fu quello di salvare un bambino che stava morendo soffocato da una spina di pesce conficcatagli in gola. Da lì la tradizione della benedizione della gola.

San Biagio è un santo molto venerato in tutt’Italia, in ogni regione per l’occasione  si preparano dei dolcetti, ottimi per il mal di gola, che sono benedetti dai sacerdoti. A Milano si mangiano gli avanzi del panettone di Natale, conservati per questa ricorrenza. Per la serie non si finisce mai di imparare, ho scoperto che San Biagio  è il santo patrono della città di Maratea, nella cui Basilica sono custodite dal 723 le reliquie . Addirittura si festeggia due volte, oggi e poi a Maggio, per l’anniversario della traslazione delle reliquie, si fa un mega festa che dura otto giorni!

Ieri era la Candelora e visto il tempaccio, nell’inverno siamo proprio dentro, e pure le ombre della marmotta americana ci dicono che avremo ancora sei settimane d’inverno. Non avevo dubbi che quest’anno il clima ricalcasse quello dello scorso anno!  Non dovrei dirlo così “ma a me non mi piace l’inverno”.

Ho la coscienza a posto

Ho la coscienza a posto, ha detto il capo della Protezione civile, ha mandato i fax in tempo. Ho la coscienza a posto, ha detto il Presidente della Regione Sarda, ha mandato i fax ai sindaci. Ho la coscienza a posto, hanno detto i sindaci, l’ho pubblicato subito nel sito del comune. Ho la coscienza a posto, ha detto il Presidente del Consiglio, non vi lasceremo soli. Ho la coscienza a posto, hanno detto Ministri vari. Ho la coscienza a posto, hanno detto i costruttori di ponti, strade, case, dighe. Ho la coscienza a posto hanno detto chi doveva pulire e sistemare i fiumi, torrenti, dighe. Ho la coscienza a posto hanno detto i cittadini, vittime e carnefici di se stessi, che hanno chiesto e ottenuto di derogare alle regole idrogeologiche. Ho la coscienza a posto hanno detto coloro che buttano l’immondezza, materassi, lavatrici, gomme di auto nei canali, lo fanno tutti!

Se tutti hanno la coscienza a posto, allora perché ci sono 16 morti, 1 disperso e  60 comuni disastrati?

Anche sapendo dell’allerta  rossa, cosa devono fare i sindaci e i cittadini, oltre che mandare fax e leggerli? Ho scoperto, amaramente, che nel sito della Protezione Civile ci sono tutta una serie di raccomandazioni utili per tutti gli eventi di pericolo: alluvione, incendio, terremoto etc. Ebbene dovete sapere che anche io, che non sono una persona scellerata, ho commesso degli errori. Sarebbe certamente utile che ogni tanto nei comuni, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, si svolgessero dei corsi di aggiornamento di prevenzione dei disastri. Così ognuno sarà Protezione Civile di se stesso e di quelli che gli sono accanto! Si potrebbero salvare tante vite e imparare a rispettare se stessi e l’ambiente in cui viviamo.