Questi ormoni!

La settimana scorsa ci eravamo lasciati che dovevo andare da Miogine. Così è avvenuto. Abbiamo fatto una chiacchierata a tre, viene sempre pure Mylove (Grazie, ho sempre apprezzato, ma ora anche di più :)),  e mi ha visitato . Mi ha trovato in forma, niente di sospetto. Il ciclo, che tra l’altro è arrivato ieri, ha fatto un giro a vuoto, potrebbe essere dovuto il forte stress dell’inizio dell’anno scolastico, o la pre-menopausa. Ma su questo è un po’ scettico visto che non ho nessun sintomo tipico. Secondo lui non c’è neanche un calo ormonale, come ha detto a Mylove mentre mi cambiavo, se c’è il desiderio sessuale gli ormoni sono presenti. E ben attivi :). Quindi ora si tratta di monitorare per circa tre-quattro mesi. Con calma farò un’ecografia pelvica. Poi si vedrà.

Insomma, mi è andata bene, non devo fare visite ed esami strani. Siamo usciti felici e straniti. Di solito quando faccio visite specialistiche devo poi approfondire. Questa volta no.

Per il resto va bene, ho molta energia e voglia di fare cose nuove, progetti, aggiornamenti, voglia di organizzare gite e viaggi. Anche se poi non si realizzeranno, l’importante è aver voglia di fare.

Con questo vi saluto e vi auguro un buon proseguimento di settimana.

Orari e ritardi

A fine settimana ho terminato di elaborare l’orario della mia scuola. Un’impresa vera e propria. Sono scoppiate grane dell’ultimo minuto e ho lasciato che le due contendenti se la vedessero tra di loro. Non mi è piaciuta la soluzione finale, ma sembra sia una situazione temporanea. Poi se la vedrà il preside.

Questo è l’ultimo anno che elaborerò l’orario. Qualcuno mi ricorda che l’ho detto anche l’anno scorso. Ma quest’anno sarà davvero così. Certa gente non se lo merita, merita che lo faccia un programma che dia ore buche, voragini. Sono nauseata dall’egoismo dimostrato non tanto nei miei confronti ma in quello di altre colleghe. Pur di non cedere un po’ preferiscono far star male una persona. Sono allibita e disgustata perché io di solito faccio il contrario, cerco il modo per far star bene gli altri. Anche se poi qualcuno pensa che brighi  e faccia l’orario in base ai miei comodi!

E’ inutile alcuni pensano male perché al mio posto farebbero i propri comodi. Non hanno capito niente di me e a questo punto non mi capiranno mai. Me ne sono fatta una ragione. Quando ho espresso al preside il mio disagio di fronte a questa performance di puro egoismo, visto che sto sempre a limare e trovare soluzioni alternative con molta disponibilità da parte mia, mi ha detto che forse il problema è proprio quello: essere troppo disponibili! Gente, mi si è aperto un mondo! Il mondo del salvate la maestra Speranza! Una serie di vaffa e di no, non posso, devo recuperare le ore fatte in più. Un mondo meno frenetico e di quello che non si è fatto oggi si può fare domani.

Così ho ripreso in mano la mia vita, la casa, il cambio stagionale, i fiori e la festa paesana. Ho ripreso a dormire con più regolarità. Sono ancora molto stanca e solo a vedere i quadri dell’orario mi si rizzano i peli. Tutto si sta mettendo a posto, le cisti del seno si stanno sgonfiando.

Tutto ok, tranne un ritardo del ciclo che ormai per me è un record mondiale.  Di solito quando sono sotto stress sono in anticipo su un ciclo corto.  Invece sono in ritardo di circa otto-nove giorni. I miei ritardi sono sempre stati di due-tre giorni.  Ho già fatto quattro, quattro, test, che mi hanno sbattuto in faccia il non-incinta e una sola lineetta.

Mylove si illude, io sono preoccupata, comunque sia non è una cosa normale. Aspetto ancora alcuni giorni e mi fiondo dal medico. Tutto può essere.

 

La devo smettere

IMG_0727
Del sentirsi decrepita come una casa abbandonata

La devo smettere di ammalarmi il sabato mattina a scuola e così bruciarmi la domenica e il giorno libero del lunedì. In verità ero rientrata a scuola ancora convalescente, la voce così così, sempre infreddolita, ancora vestita con tutti gli strati invernali. Ma, insomma ogni giorno andava un po’ meglio. Questo fino a sabato mattina, verso la fine delle lezioni ho realizzato che avevo freddo e che avevo iniziato a tossire in maniera strana. E che molti alunni tossivano come me. Son tornata a casa ghiacciata, e con un dolore allucinante che mi trapassava dal petto alle spalle. Ogni respiro era un tormento. Sono riuscita a pranzare e mettermi sotto le coperte. La situazione è migliorata con l’ultima compressa della scatola di paracetamolo.

Pensavo, ma perché sono in queste condizioni? Aiuto. Non voglio ammalarmi ancora. Siamo andati in parafarmacia per fare il rifornimento del paracetamolo e la dott.ssa lì ci ha confermato che i tre quarti del paese era nelle mie condizioni! Le difese immunitarie sono ko, nonostante a casa nostra  si faccia largo uso di kefir, bacche di goji, zenzero, curcuma e quant’altro. Son convinta che senza di questi sarei già moribonda. Invece tutto sommato non la becco nella forma peggiore, Che palle però!

Oggi è stata una bellissima giornata primaverile. Saremmo potuti andare in giro per mezza Sardegna, con tutte le sagre e cose buone da mangiare! Invece noi qui tappati in casa a tossire e a starnutire. Ho pensato anche che in qualche maniera mi sto autoboicottando o che la scuola mi stia davvero mettendo a dura prova. La mente si sa fa dei brutti scherzi. Intanto oggi va decisamente meglio, non ho la sensazione che domani sarò kò. Il fatto che possa programmare le cose da fare, mi dicono che il peggio è passato. Però un’altra compressa di paracetamolo stasera non me la toglie nessuno. E domani si vedrà.