Torre spagnola di Santa Maria Navarrese
Questi giorni sto pensando a come organizzare le vacanze estive. Sarà che sono stanchissima, sarà che Booking.com e le varie compagnie aeree tutti i giorni mi mandano le mail con offerte allettanti, fatto sta che quest’anno invece di organizzarmi, come mio solito, all’ultimo minuto, vorrei pensarci per tempo e così risparmiare qualche euro. Non so ancora quando e dove andrò. So però che dovrò come al solito consumarmi gli occhi sul pc, perché non solo le vacanze degli insegnanti sono concentrate nei mesi con le tariffe più alte, ma devo anche fare i conti con gli impegni di mio marito. Animo, non mi perdo certo d’animo! Nel frattempo, finalmente, pubblico il post delle vacanze dell’estate scorsa.
Nonostante lo stato di salute di mio padre, lo scorso anno incastrando i vari impegni di famiglia, siamo riusciti a ritagliarci una settimana di vacanza al mare dopo Ferragosto. Per sicurezza siamo rimasti in Sardegna e abbiamo scelto la splendida Santa Maria Navarrese in Ogliastra. Certo che se fossimo partiti, come avevamo progettato di fare all’inizio, ai primi di agosto avremmo speso di meno e non saremmo incappati nella settimana più piovosa dell’estate scorsa. Nonostante ciò ringrazio, ancora il cielo che abbiamo avuto modo di staccare e di vedere dei bei posti. Inoltre la mia salute per tutto l’inverno ha beneficiato di questa settimana al mare.
Chiesa di Santa Maria di Navarra dal sito turismobaunei.eu
La borgata di Santa Maria Navarrese
A Santa Maria Navarrese c’ero già stata con i miei genitori tanto tempo fa; per tanto tempo intendo quando ero adolescente. Quindi i ricordi che risalivano all’altro millennio, erano erano pochi e confusi, ma positivi. Ricordavo un piccolo borgo con una grande piazza con al centro una chiesetta bianca. Ricordavo bene. Infatti Il simbolo di Santa Maria Navarrese è la chiesetta medievale. Questa chiesa, secondo la leggenda, fu fatta costruire poco dopo l’anno 1000 dalla principessa di Navarra, in onore della Vergine Maria, per essere sopravvissuta al naufragio della sua nave. La chiesetta si trova al centro della piazza, circondata da olivastri millenari. In questa piazza suggestiva tutti gli anni si svolge la Sagra della Capra di Baunei, che noi, purtroppo abbiamo mancato per un pelo, siamo infatti arrivati il giorno dopo! Comunque non durante la settimana non ci siamo certo fatti sfuggire l’occasione di apprezzare la bontà della capra baunese.
La mitica ospitalità sarda: non sei un turista ma un ospite da coccolare
Santa Maria Navarrese è un piccolo gioiello della sempre splendida Ogliastra. Abbiamo trovato un luogo tranquillo e ordinato, a misura di famiglia. I costi di tutto ciò che offre sono corretti e giusti in base ai servizi richiesti. Ad esempio i prezzi delle merci dei piccoli market sono normali, non strozzano il turista. La gente di Santa Maria Navarrese, che è una frazione del comune di Baunei, che sta più su rispetto al borgo marino, è accogliente e disponibile. Se hai un qualsiasi problema si fa in quattro per risolverlo, e se non lo possono risolverlo loro coinvolgono altre persone che sanno risolverlo, o chiamano persone che conoscono qualcuno che sappia farlo. E questa la vera mitica ospitalità sarda. Santa Maria Navarrese accoglie il forestiero non come turista ma come ospite.
Sapori d’Ogliastra
A Santa Maria Navarrese si trova davvero tutto quello che si vuole per una vacanza di relax. Non manca il buon cibo e ristoranti offrono il meglio della cucina dell’Ogliastra. Abbiamo davvero mangiato benissimo in tutti i ristoranti, ma a mè rimasto nel cuore Mec Puddu’s che anni fa havinto un contenzioso con il famoso fast food americano, a cui non piaceva l’assonanza del nome del locale. Assicuro che tutti che Mec Puddu’s è un ristorante italianissimo, anzi sardissimo. I primi giorni ci siamo lasciati scoraggiare di gruppi di persone che stavano davanti al locale ad aspettare il turno per sedersi. Una sera però mi sono impuntata dicendo che non sarei andata via da Santa Maria Navarrese senza aver cenato lì. La sera siamo stati particolarmente fortunati e abbiamo aspettato solo dieci minuti. Sono da Mec Puddu’s pensando di ritornarci al più presto per mangiare pietanze diverse da quelle appena mangiate. Era tutto così buono che ho pensato a mangiare e non fatto neanche una foto.
Il proprietario del b&B Porto Quatu, ci ha detto che le attività turistiche aperte a Santa Maria Maria Navarrese, sono in mano quasi tutte a persone di Baunei le quali si sono consorziate stipulando il patto di non vendere a grandi gruppi speculativi proprio per non perdere l’impronta originaria. Devo dire che stanno riuscendo benissimo a essere ospitali e innovativi ma nello stesso tempo attaccati alle tradizioni. Complimenti a loro.
Spiaggia di Santa Maria Navarrese
La spiaggia di Santa Maria Navarrese
Le spiaggie di Santa Maria Navarrese non hanno la classica sabbia fine e bianca da cartolina, la sabbia infatti è chiara e grossa, mista a ghiaia e a ciottoli. Questa sabbia a fine giornata è un toccasana perché non ti rimane attaccata alle gambe, basta passare la mano o scuotere l’asciugamano e sei già mezzo pulito. La spiaggia principale è a due passi dal centro della borgata. La spiaggia è incassata tra rocce rosate, su cui svetta una torre spagnola, che è una vecchia postazione d’avvistamento contro le incursioni saracene del XVII Secolo. L”acqua è verde trasparenti, limpida con il fondale basso, ideale per i bambini. Infatti c’erano tante famigliole. In lontananza, sulla stessa linea di costa, si intravvedono le rocce rosse di Arbatax e la lunghissima spiaggia bianca di Su Tancau a Mare che è frazione di Lotzorai.
Alberi secolari dell’Altipiano del Golgo
L’Altopiano del Golgo di Baunei
Come si può notare dalle foto, il tempo non è stato bellissimo. Questo ci ha consentito di andare a Baunei e recarci nell‘Altopiano del Golgo dove abbiamo visto la chiesetta campestre di San Pietro, la voragine carsica Su Sterru che è la più profonda d’Europa e le antiche pozze As Piscinas .
L’Altipiano del Golgo è conosciutissimo dagli amanti del trekking in quanto è il punto di partenza per accedere alla foresta del Bacu Canale e a Pedra Longa, pinnacolo di 128 metri a picco sul mare, oppure con un trekking di soli tre chilometri e mezzo, si raggiungono le incantevoli d Cala Goloritzè e Cala Sisine. Noi ci siamo limitati a chiedere informazioni perché avevamo gli scarponi adatti e l’acqua necessaria. Ci siamo ripromessi di tornare e di fare qualche escursione a piedi.
Chissà che goduria potersi tuffare in quelle splendide spiagge! Dopo aver faticato camminando in antichi percorsi che attraversano quella valle calcarea con alte pareti e boschi di lecci centenari, sarebbe proprio una bella ricompensa! O no?
Culurgiones di Baunei
Visto che non abbiamo fatto l’escursione a piedi, mentre rientravamo a Santa Maria Navarrese, ci siamo fermati in un bar lungo la Strada Orientale Sarda, questo bar ha anche un ristorante che dà sul Belvedere. Ci siamo consolati della mancata camminata mangiando degli ottimi culurgiones ripieni di patate e formaggio con sugo di capra. Così buoni, ma così buoni che li ho mangiati lentamente, volevo che non finissero mai!
Avrei bisogno di una vacanza così! Subito però!
Che sogno la Sardegna! Ci sono stata alcuni anni fa a trovare un’amica e ricordo ancora quel mare splendido e tutte quelle cose fantastiche da mangiare…. mamma miaaaaaaaaa!
La Sardegna mi è piaciuta moltissimo. Ci sono stata due volte, a Stintino e a Cagliari, una zona meglio dell’altra. Il cibo poi , squisito…non posso fare a meno di mangiare chili di Sebadas. Bellissimo post, complimenti.
Caspita, che angolo di Sardegna incantevole. Interessante la storia di Mc Puddu!
E per quest’estate Alsazia! Mi hanno detto che Strasburgo in estate merita ancora di più, con tutti i tavolini fuori.
Non sono mai stata in Sardegna, ma da sempre mi ispira molto e ne sogno il mare… Prima o poi dovrò rimediare! 😊
Vedrai che non te ne pentirai!
La Sardegna ha quel fascino estetico ma anche qualcosa di selvaggio che la rende una terra speciale! Bellissimo articolo, me l’ha fatta rivivere
Grazie!
Che sogno la Sardegna! Ci sono stata alcuni anni fa a trovare un’amica e ricordo ancora quel mare splendido e tutte quelle cose fantastiche da mangiare…. mamma miaaaaaaaaa!
Ti auguro di tornare presto nella nostra Isola.
Grazie!
La Sardegna mi è piaciuta moltissimo. Ci sono stata due volte, a Stintino e a Cagliari, una zona meglio dell’altra. Il cibo poi , squisito…non posso fare a meno di mangiare chili di Sebadas. Bellissimo post, complimenti.
Grazie!
Caspita, che angolo di Sardegna incantevole. Interessante la storia di Mc Puddu!
E per quest’estate Alsazia! Mi hanno detto che Strasburgo in estate merita ancora di più, con tutti i tavolini fuori.
Metto l’Alsazia tra le destinazioni papabili, grazie a te.