- Domani tornerò a scuola. Che bello! La rappresentante dei genitori mi ha fatto sapere che mi stanno aspettando con ansia e sono felicissimi del mio rientro.
- Pure io sono felice di tornare alla mia vita normale. Siamo già a metà settimana, e avrò due giorni leggeri, così potrò riprendere con gradualità. Per prima cosa li saluterò uno per uno, ci siederemo in cerchio e a turno tutti parleremo. Potranno parlare delle vacanze di Natale, sarà interessante sentire cosa ricordano, oppure potranno esprimere i loro pensieri su questi giorni passati a scuola con un’insegnante diversa.
- Volutamente non ho mandato alcuna indicazione alla supplente, la mia collega di classe ha detto che era brava. Ci ha fatto i complimenti per il livello di apprendimento e per il comportamento. Sono riscontri importanti sia per noi insegnanti, sia per i bambini. Non abbiamo angeli o belle statuine, ma bambini. È importante che si sappiamo ben rapportare anche con gli estranei e che sappiano gestire le nuove situazioni senza la supervisione ossessiva dell’insegnante prevalente.
- L’autonomia. È un tasto che batto continuamente con i genitori che vedono i loro figli sempre troppo piccoli e bisognosi di essere continuamente seguiti. Fino all’asfissia e alla conseguente ribellione.
- Mi siete mancati, piccole pesti. A domani.
Buon rientro, a me piace molto quando parli della tua vita a scuola.
E’ stato un bel rientro. Li ho ascoltati per un’ora e mezza. Troppo bellini.
I tuoi bambini saranno contenti di rivederti! Buon nuovo inizio 🙂
Grazie. Erano veramente felici. Il bello è che non sono per niente dolce, ma sono simpatica e giusta (cit).
Buon rientro!!!
Grazie mille!