Quando mi ero rassegnata alle tristi giornate fredde e senza la gioia di un raggio che facesse capolino da quelle spesse nubi, ieri abbiamo avuto uno splendido sole. Temperature attorno ai 14 gradi. Non mi è parso vero! Non vedevo l’ora che i bambini finissero di mangiare per portarli in cortile. Ci siamo goduti il bel tepore, tanto che è saltata una parte del programma di storia previsto.Infatti non volevamo più rientrare. Io più di loro. Era troppo bello vederli correre felici sull’erba asciutta!
Quel bagno di sole mi ha rinfrancato l’animo e mi ha reso ben disposta ai pre-scrutini serali. È infatti iniziato il periodo di gran fatica e stress. Tanto è vero che la mia collega ha già sbroccato.
Ogni voto per lei è un parto. Non riesco a capire perché si stressi più del dovuto. Sono voti delle elementari, non sentenze di morte!
Mettiamo in conto che a volte si sbaglia e che posso anche pentirmi di un voto più alto o più basso. Ma insomma niente è irreparabile e definitivo. Più che altro a me scoccia che per giorni e giorni sarò presa da questa incombenza, ma c’è una data precisa in cui questo delirio finisce. Lavoro per questa data.
Perchè mai si stressa per un voto?
Cmq anche qui oggi splende il sole, le temperature si sono alzate e io sono felicissima per questo!
È fatta così. Vuole essere giusta nel darli, ma così si esaurisce e crea problemi agli altri.
Anche oggi splende il sole. Vado a scuola saltellando. Ho cercato per tre volte di rispondere dal cellulare al tuo post del compleanno del blog, ma non ci sono riuscita. Te lo dico qua: auguri. Ti leggo sempre volentieri 🙂
Grazie per gli auguri 🙂
Da cellulare a volte da problemi, non so perchè 😦