E la scuola va

Lunedì abbiamo iniziato il tempo pieno a scuola. Nel tempo pieno i bambini stanno a scuola otto ore. Dalle 8,30 alle 16,30. La mensa per i bambini di prima e seconda è alle 12,30 e  dopo pranzo riprendono le attività attorno alle 14. Dal momento che sono belle giornate io li porto in cortile. Abbiamo la fortuna di avere dei giardini enormi, che purtroppo sono poco sfruttati. Infatti, raramente i bambini escono, li teniamo incarcerati. Ho deciso che, almeno al mio turno, dopo pranzo si esce e ci si rilassa un po’.  Anche la maestra, eh!

Erano tanti anni che non insegnavo al tempo pieno, lo avevo fatto solo  agli albori della mia carriera scolastica. Alcune colleghe lo odiano, io no. Credo che sia tutta una questione di organizzazione. Una volta che la routine si è instaurata tutto andrà più liscio.

Ho tante cose da tenere a mente: sono bambini di sette anni, sono 24! Alcuni sono più veloci e altri più lenti, alcuni sono più indietro di altri e anno bisogno di interventi specialistici. Niente di grave, ad esempio i mancini della mia classe non sono ancora ben lateralizzati e forse dovrebbero fare un po’ di psicomotricità. Alcuni hanno anche difetti di pronuncia, che a sette anni dovrebbero essere risolti. Sono cattive abitudini o altro? Un po’ di logopedia risolverebbe tutto. Tutto questo si riflette nei lavori di scrittura. Potrebbero saltare fuori anche diagnosi di DSA, disturbi specifici dell’apprendimento, ma ancora non ne abbiamo. Procediamo navigando a vista, in seguito si vedrà.

Alcuni non hanno ancora l’autonomia prevista per i sette anni: allacciarsi le scarpe o saper gestire il materiale. Mamme dei maschi, abituateli ad essere indipendenti! Ne va del loro futuro!

Alcuni chiedono continuamente se ogni scarabocchio è fatto bene, se ogni parola è scritta bene. Che ansia! Altri invece chiedono spesso di andare in bagno, a volte dopo cinque minuti dopo essere rientrati. E’ bastato dire che si esce solo in alcuni momenti e già la situazione è migliorata.

Insomma sto vivendo la normale amministrazione di una seconda elementare. Collega si è tranquillizzata e anche io sono più serena.

La scuola va e io sono felice

2 pensieri riguardo “E la scuola va

  1. Dai!
    Io ho sempre fatto il tempo pieno, perché non ho praticamente mai insegnato in Italia ed è esattamente come dici tu: ci vuole organizzazione. Ma poi fila! 🙂
    Buon anno e buon lavoro!

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