E’ da tanto che non aggiorno il diario delle mie letture. Nonostante nei mesi scorsi sia stata a casa per malattia non ho letto tantissimo. Sono infatti un po’ al di sotto della mia media, che lo scorso anno era di un libro a settimana. Ma non credo che questo sia importante. Comunque ecco la lista dei miei libri
9) Mia madre e altre catastrofi, Francesco Abate. E’ un libro che consiglio a tutte le mamme di oggi. La madre dell’autore è della stessa generazione della mia. Mamme degli anni 60-70 che non si mettevano i problemi delle mamme di oggi. Esilarante.
10) L’anno dei sì, Shonda Rhimes. E’ la sceneggiatrice di Grey’s Anatomy, la mia serie tv preferita. L’autrice si propone per un anno di dire sì ogni volta che le viene proposto qualcosa di nuovo. Inizia un anno fantastico di crescita personale che la porta a volersi più bene. Mentre ci parla della sua vita riflettiamo su questioni come il razzismo, le adozioni, la maternità e la maternità surrogata, il lavoro delle donne. Insomma a me è piaciuto tanto. Lo consiglio a tutti.
11) Mariani il caso è risolto, Maria Masella. Scoperta per caso. Il commissario Mariani mi terrà compagnia per tanti libri ancora.
12) Borderlife, Rabinyan Dorit. Un ragazzo palestinese e una ragazza ebrea si innamorano a New York. Una struggente storia d’amore che ha il fardello della Storia e del conflitto tra le due nazioni.
13) Le affinità affettive, Sandra Faè. Complimenti Sandra. Ogni libro è migliore del precedente.
14) Il buio oltre la siepe, Harper Lee. Bellissimo. La questione razziale è sempre aperta. Ma anche se non sembra ci sono dei miglioramenti costanti, non veloci quanto si auspica.
15) Le notti di Reykjavik, Arnaldur Indridason. Si risolve il caso dell’omicidio dell’anziano scoprendo l’Islanda degli anni 50. Leggerò anche gli altri libri dello stesso autore.
16) Pensa e arricchisci te stesso, Hill Napoleon. Libro motivazionale. Per diventare ricchi sfondati bisogna crederci e lavorarci ogni giorno. Non so se voglio diventare ricca da far schifo, ma migliorare un po’ la situazione finanziaria non mi farebbe schifo.
17) La lettera, Kathryn Hughes. Una ragazza che lavora in un charity shop trova nella tasca di un cappotto una lettera che non è stata mai spedita. La protagonista scoprendo l’autore e il destinatario scopre se stessa. La storia forse è troppo scontata però offre spunti di riflessione sul cammino che le donne hanno fatto e che devono fare per avere fiducia in se stesse.
18) Gli anni, Annie Ernaux. Autobigrafia impersonale dell’autrice. Non c’è nessun io, ma un noi, come se anche lei svolgesse il racconto dei tempi andati. All’inizio lo stile scelto dall’autrice mi ha lasciata perplessa, poi mi sono lasciata andare. E’ stato come assistere ad un film senza immagini.
19) Maria di Isili, Cristian Mannu. Un libro ambientato in Sardegna. La storia di Maria affrontata coralmente, ogni protagonista racconta la sua parte. Molto bello anche lo stile narrativo.
20) Nel mare ci sono i coccodrilli, Fabio Geda. E’ la storia vera di Enaiatollah Akabari nato e vissuto per 10 anni in Afghanistan. La madre per salvarlo dalla schiavitù lo porta in Pakistan. Tra mille incredibili peripezie e dopo aver attraversato L’Iran, la Turchia e Grecia arriva in Italia. E dopo otto anni dall’ultima volta che l’ha vista riesce a telefonare a sua madre. Da leggere per andare oltre certi servizi giornalistici.
Bellissimi spunti di lettura, grazie! Ora carico il kindle per le vacanze. Un abbraccio
Grazie. Buone vacanze
Grazie di cuore cara Speranzah, migliorare è un ottimo risultato nonchè il mio obiettivo, diciamo che con questo romanzo avevo un ottima base (Natallia).
Ti abbraccio
Natallia è come un albero che dà sempre frutti nuovi.