
Quest’anno ho notato che molti miei contatti del web hanno dedicato dei bei post alla ricorrenza del 25 aprile. Come se ci fosse il bisogno comune di fare il punto della situazione . Per ringraziare quei nonni che, ancora vivi o già partiti, hanno combattuto a caro prezzo per la libertà. Quella di cui noi godiamo ora che diamo per scontata, perché ci è stata data in eredità.
E’ nostra e non ci è costata granché ed è per questo che in molti ora ci permettiamo il lusso di calpestarla o di far finta che non è importante. Permettiamo di demandare ad altri il nostro personale esercizio di libertà. Non vediamo che il pericolo di perderla è sempre in agguato.
Partecipo al 25 aprile 2016 con questo post, piccolo, ma consapevole che anche una minuscola briciola è importante, soprattutto per me. Per dire io ci sono, sono consapevole e vigile.
[…] Mi unisco alla maggior parte degli Italiani che riconoscono e il valore della Festa della Liberazione, che ho già celebrato con dei post nel 2018 e nel 2016. […]
Ho esposto la bandiera e casualmente il 25 ero a pochi km dal luogo dove fu catturato Mussolini in fuga, con gli amici abbiamo quindi fatto una riflessione, ma nessun post quest’anno. C’è ancora molto bisogno di condividere e celebrare questa data, grazie per il tuo post!