Gentilissima mamma

Gentilissima mamma, che stamattina mi hai letteralmente aggredito davanti a tutti gli alunni delle mie otto classi, davanti a tutti gli alunni delle altre classi, davanti ai bidelli, davanti agli altri genitori,

Gentilissima mamma, che hai urlato come una pazza, e alzavi il volume mentre io cercavo con calma di spiegare e di calmarti,

Gentilissima mamma che mi hai distratto dal mio compito di vigilanza sugli alunni, compreso tuo figlio, che si è trovato a litigare nuovamente con l’alunno A, mentre tu urlavi di tutto contro di me e la scuola,

Gentilissima mamma, che per difendere tuo figlio urlavi che A non è un bambino normale, educato come il tuo,

Gentilissima mamma, che hai detto che avresti denunciato tutta la scuola compresi muri e i banchi,

Gentilissima mamma, Vorrei semplicemente dirti che A è un bambino uguale a tuo figlio, e che due ore dopo la tua sceneggiata i due durante l’ora di ricreazione entrambi avevano dimenticato tutto e stavano giocando insieme. Beata innocenza.

Gentilissima mamma, loro avevano dimenticato, io no. Sono rimasta turbata tutto il giorno.

Gentilissima mamma, ti ringrazio per avermi fatto passare una giornata di merda, una giornata scolastica lunga e pesante che mi ha visto esordire con la tua sceneggiata e che  è finita alle 18.

Gentilissima mamma, vorrei complimentarmi per l’esempio edificante che hai dato a tuo figlio e ai figli degli altri, per avere ucciso la mia dignità di educatrice. Grazie.

Gentilissima mamma, so con matematica certezza che hai segato il ramo educativo su cui anche tu sei seduta, e molto presto ti ritroverai con il sedere per terra.  Piangerai lacrime amare, molte di più di quelle che hai voluto risparmiare a tuo figlio per un litigio tra bambini.

Gentilissima mamma, ti faccio tanti auguri per il tuo ruolo di educatrice, il mio fra due anni termina, il tuo continua per sempre.

 

18 pensieri riguardo “Gentilissima mamma

  1. Mi ero persa questo post. Le tue parole mi hanno riportato a tutti gli episodi di vessazione che io ho subito l’anno scorso da parte dei genitori. Non ho mai avuto scuse, ma i bambini che ancora vengono a salutarmi in classe con affetto, mi ripagano di tutto!

    1. La risposta dei bambini è il motore dell’insegnamento. E’ quello che ci fa andare avanti e ci superare tutto, anche se con difficoltà. Buon inizio di settimana.

  2. Che tristezza questi episodi….Ma dove andremo a finire? Poi ci lamentiamo che i giovani non sono educati…Ovvio con questi esempi così meschini!1 Un tempo esistevano le istituzioni….Oggi cosa c’è?

    1. Ci siamo noi! Una goccia nell’oceano, ma di vitale importanza per tutte le altre gocce. Non disperiamo, anche se fa male e sembra senza soluzione.

  3. Ahahah io conto sempre sul fatto che i figli di certa gente possano diventare dei punkabbestia, così poi vediamo se si mettono in discussione…

  4. Succedeva anche a mia mamma (insegnante in pensione da quasi tre anni).. alla fine la vita da sempre ragione,queste mamme sbatteranno la faccia contro tante cose 😉

    1. Già, purtroppo gli insegnanti sono visti come il potere da insultare. Invece siamo presi a sandwich, da una parte l’istituzione dall’altra le famiglie. In mezzo ci siamo noi e i bambini.

  5. Dagliela sta lettera dagliela!!! Spero che il dirigente capisca la tua posizione. Ma ho letto anche una cosa sconvolgente? Scusa ma tu tra 2 anni finisci why? Ti abbraccio forte

    1. Oh, no! Loro saranno alle medie e io ancora a scuola!
      Il dirigente ha capito, ma i genitori sono sacri e noi insegnanti sempre un po’ sacrificati. Il problema si ha quando si scontrano le famiglie.

    1. Infatti. Purtroppo l’amara realtà è questa. Siamo un popolo in gran parte maleducato che sta allevando una nuova generazione di supermaleducati!

  6. Oh mamma mia che brutta cosa ti è successa. Mi dispiace.
    Il brutto è che penserà di essere nel giusto e che ha fatto bene ad agire così. Quelle persone non hanno vergogna

    1. Ha chiesto un appuntamento con il dirigente per domani. Me lo ha detto lui quando sono andata dopo le lezioni per raccontargli il fatto. Tra l’altro è in difetto lei per mancata vigilanza del figlio all’entrata.
      Ho corso tutto il giorno, ora che sono a casa sta venendo a galla tutta l’amarezza e lo sconforto.
      Ma anche questa passerà.

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