Questa settimana mi ero messa d’impegno, per ben due giorni mi sono fermata per scrivere dei post. Sono rimasti lì in bozza. Bell’incipit di entrambi, ma lì sono rimasti. Ormai, che ve lo devo dire ancora’, le settimane corrono. A scuola abbiamo appena iniziato il tema Natale, giusto per partire in tempo. Ma come al solito il gran finale sarà un delirio. Mi tremano i polsi e le vene al solo pensiero.
In settimana abbiamo avuto due giorni di temporali notturni con lampi e tuoni da fine del mondo, poi per fortuna non ci sono stati grossissimi problemi. Un po’ di paura guardando il cielo. Sembra sia diventata consuetudine alzare gli occhi e sospirare preoccupati. Si teme sempre il peggio e a volte ci si azzecca. Purtroppo.
In settimana abbiamo anche vissuto un evento tristissimo, che un’insegnante non vorrebbe mai mai vivere. Abbiamo salutato un giovane papà che combatteva contro una brutta malattia. Non è giusto. Tanti buttano via la propria vita e chi la vuole vivere se la vede tolta. Ancora una volta rifletto sulla necessità di non sprecare le nostre forze in cavolate e dare importanza alle cose più importanti: gli affetti.
Ho trovato il tempo di leggere e rispondere al questionario su La buona scuola. C’è tempo fino a domani. Non credo di tornarci su. O Matteo, vedi di non cestinarlo, perché avrei potuto fare altro!
Questa settimana ho letto una testimonianza legata alla Novena delle rose, in onore di Santa Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo. Stranamente non avevo mai sentito parlare di questa novena, o forse non vi avevo mai prestato attenzione. Una donna che chiedeva tre grazie, ha fatto recitare per nove giorni questa novena ad un’amica, lei abituata a pregare con parole sue non voleva farlo. L’amica lo ha fatto , al terzo giorno della novena questa donna sfogliando una rivista ha visto un quadro con tre rose. Le grazie erano state concesse. Entro un anno ricevette quello che aveva chiesto. Nel giornale che avevo in mano la novena non c’era. Googlando l’ho trovata e martedì senza dire niente a nessuno, ho iniziato a pregare con fede. Per poco stamani, al quarto giorno, non mi è preso un colpo quando una persona mi ha dato un’immagine con una bella rosa rossa. Non ci posso ancora credere, non mi rimane che finire la novena e aspettare che arrivi la grazia richiesta. Poi vi farò sapere.
Intanto vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.
Anche a me è capitato di dover dire addio a un genitore di una mia alunna. Sono momenti atroci.
Purtroppo a me è capitato più volte. Non ci sono parole che mi permettano di far comprendere quello che ho provato.
Avevo sentito di questa novena anni fa, ma non l’ho mai fatta.
Cercala su internet, la trovi facilmente. Intanto io ho scaricato pure il libro da da S.Teresa. Leggerlo è fare un bagno di umiltà, molto salutare.
Una preghiera per il giovane papà, e per la tua novena. Ti abbraccio
🙂 Grazie, buon fine settimana!
Buon fine settimana a TE!
Grazie, e riposati pure tu!
uh mamma mia il natale a scuola…ti capisco!
Eh, lo credo bene che mi capisci. Vedo come lavorano le colleghe dell’infanzia. Non so come riusciate a uscirne vive! Buon lavoro
con molta fatica un pizzico di incoscienza ed un po’ di allegria!
eh già! incoscienza e allegria sono un binomio perfetto!