Come promesso oggi iniziamo la rubrica “Tipi da spiaggia”, che l’anno scorso aveva avuto molto successo. Siamo riusciti ad andare al mare ben cinque domeniche, nonostante il tempo quest’anno non sia granché e a giorni alterni bisogna tirar fuori ombrelli invece che ombrelloni, giacche a vento invece che top. La settimana scorsa abbiamo avuto un campionario della rosa dei venti con il maestrale e lo scirocco che litigavano per avere il primato. Per poco non siamo impazziti anche perché qualche sconsiderato criminale si diverte a far correre i pompieri, mettendo a rischio inutilmente molte persone. Cretini!

Quest’anno la prima tipa da spiaggia di cui vi parlo è la maestra dei miei alunni, cioè io: La sottoscritta medesima che insegna in tante classi i suoi alunni se li trova in ogni luogo e in ogni mare. Un incubo. Io voglio tanto bene ai miei alunni, ma non è molto rilassante se come vicini di ombrellone ti ritrovi le mamme dei bambini. Magari pubblicano le foto della tua cellulite e del costume che si è spostato! Aiuto! Per fortuna non siamo a questi livelli, almeno credo.
La maestra dei miei alunni evita come la peste le spiagge molto in voga nel suo paese. Appena arriva in spiaggia come un segugio punta tutti i probabili vicini di spiaggina. Se nel caso qualcuno sfugge, diventa triste triste e il marito anche se ha appena finito di piazzare l’ombrellone senza remore lo piazza da un’altra parte alunni free. Così la serenità della domenica è assicurata.
Io in inverno evito la messa domenicale dei bambini, oppure sto nell’angolo più angoloso. Un po’ di privacy non guasta. E’ vitale!
😀 era lo stesso per me al paesello. Evitavo pure alcuni supermercati 😀