#Meriam deve vivere

Foto da Avvenire

L’altro ieri ero ancora turbata dalle immagini delle Ragazze cristiane rapite in Nigeria e fatte convertire all’Islam. Quei bei visi impauriti incorniciati dal velo celeste del vestito islamico mi accompagnano da alcuni giorni. Mi chiedevo che senso avesse per chi le aveva costrette una conversione del genere: ma davvero Dio gradisce questo tipo di cose? Pensavo anche al fatto che ci vuole coraggio a far finta di cambiare religione. Infatti, ci vuol più coraggio a rinunciare alla propria vita o a subire ancora per chissà quanto tempo ancora le minacce terribili degli aguzzini?

Foto da La Stampa

La notizia stava già scivolando verso l’ultima pagina quando ecco che la questione viene riportata alla ribalta: Meriam, giovane  mamma e incinta di otto mesi, in Sudan viene condannata alla pena di morte perché dopo tre giorni di riflessione non vuole abiurare alla propria fede cristiana. Ancora? Ma in che mondo viviamo? Quando ero  studentessa e giovane maestra credevo che il martirio dei cristiani si studiasse nei libri di storia, mai avrei creduto di doverlo leggere sulle ultime notizie dei giornali in internet o nei cellulari! Pochi giorni fa ho pure scritto qualcosa qui. C’è qualcosa che non va nel mondo e anche nelle conoscenze che crediamo di avere a portata di un link. Le libertà essenziali, diritto di ogni essere umano, caratteristica del cristianesimo e anche dei laici: libertà, uguaglianza e fratellanza, non sono acquisite in tutto il mondo. Mentre in occidente siamo liberi di esprimere qualunque opinione, ci mettiamo dei problemi, per non offendere nessuno arriviamo  addirittura a rinunciare alle prime parole che abbiamo imparato da bambini: mamma e papà, in alcune zone del mondo ancora oggi si muore di cristianesimo! Anzi, oggi più che mai i cristiani sono attaccati e vittime di fondamentalismi di ogni genere. E’ in atto e sta passando sotto silenzio, anche da parte dei cristiani, una nuova era di persecuzioni seriali. Quanto è lontano lo spirito degli Incontri ecumenici di  Assisi del 1986 e 2011!

Preghiamo Gesù Cristo affinché dia forza e coraggio a Meriam, alle Ragazze Nigeriane e ad Asia Bibi, anche lei incarcerata da tanti anni. Preghiamo che al più presto siano illuminate le menti di chi le tiene incarcerate ridando loro tutte la libertà di cui hanno diritto.

Questo post partecipa alla campagna di Avvenire #meriamdevevivere  Aiutaci a salvarla! Chi può e vuole partecipi con un piccolo gesto a salvare Meriam.

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