Buon lunedì, buon inizio di febbraio. Oggi è San Biagio, santo molto venerato dalle mie parti. In molte chiese si impartisce la benedizione della gola: il sacerdote benedice con due candele incrociate la gola dei tutti i fedeli. Se soffrite, come me, di mal di gola perenne, e siete credenti, potete approfittarne!
San Biagio era vescovo di Sebaste, in Armenia, martirizzato nel 316 circa, per aver rifiutato di rinnegare la propria fede. In vita compì tanti miracoli, l’ultimo fu quello di salvare un bambino che stava morendo soffocato da una spina di pesce conficcatagli in gola. Da lì la tradizione della benedizione della gola.
San Biagio è un santo molto venerato in tutt’Italia, in ogni regione per l’occasione si preparano dei dolcetti, ottimi per il mal di gola, che sono benedetti dai sacerdoti. A Milano si mangiano gli avanzi del panettone di Natale, conservati per questa ricorrenza. Per la serie non si finisce mai di imparare, ho scoperto che San Biagio è il santo patrono della città di Maratea, nella cui Basilica sono custodite dal 723 le reliquie . Addirittura si festeggia due volte, oggi e poi a Maggio, per l’anniversario della traslazione delle reliquie, si fa un mega festa che dura otto giorni!
Ieri era la Candelora e visto il tempaccio, nell’inverno siamo proprio dentro, e pure le ombre della marmotta americana ci dicono che avremo ancora sei settimane d’inverno. Non avevo dubbi che quest’anno il clima ricalcasse quello dello scorso anno! Non dovrei dirlo così “ma a me non mi piace l’inverno”.
Qui c’è un gelido maestrale che congela la faccia appena esci in strada.
Ah, la Murgia! Ho in canna un post su di lei e le elezioni in Sardegna.
Avrei dovuto mangiare il panettone avanzato a digiuno ma pazienza, lo mangerò in serata.
bacioni qui continua a piovere. Sta mattina ho sentito Michela Murgia in radio che parlava del suo movimento e ti ho pensata tanto.