
Lo sapevamo da ieri: tutti i telegiornali aprivano con l’allerta meteo, i bollettini non promettevano nulla di buono. Si annunciavano allagamenti in tutta la Sardegna, il ciclone Cleopatra (vorrei vederlo in faccia quello che dà i nomi) avrebbe fatto danni ovunque. Tutta la notte è stato un concerto di tuoni e fulmini che illuminavano ad intermitenza. Pensavo, ma ci fanno andare a scuola in queste condizioni? I genitori saranno così lungimiranti da tenere a casa i bambini? Murrungia murrungia, borbottando, e dicendo: non vedo l’ora di rientrare a casa!, sono andata a scuola. Tutti presenti, a dire che li fanno assentare per cavolate e quando serve tenerli a casa, li portano a scuola!
Comunque le prime ore di lezione sono andate lisce anche se alcune colleghe sono arrivate con difficoltà, poi il cielo diventava sempre più nero e le raffiche di vento arrivano da ogni parte, alzando gli occhi al cielo si vedevano vari strati di nuvole e ognuna aveva una direzione diversa! Ad un certo punto arriva l’ordine di chiamare i genitori, anche se non c’era alcun pericolo imminente, era meglio che i bambini stessero in famiglia! Nessuno ha protestato e la scuola si è vuotata con rapidità.
La tempesta in effetti è arrivata nel primo pomeriggio e non ha causato danni in paese, ma le campagne sono completamente allagate, alcuni rii sono diventati autostrade d’acqua a otto corsie. Tutto il lavoro dei campi fatto in estate e il bestiame è stato sommerso. Ma non abbiamo perso nessuno, tutti hanno risposto all’appello. E’ questa la cosa più importante, non dobbiamo dimenticarlo mai: se siamo vivi possiamo ricominciare a ricostruire. Con l’incaxxo certo, con la rabbia di impersonare Penelope con la sua tela (propongo questo nome per la prossima calamità), ma VIVI! Altri paesi, non sono stati così fortunati, purtroppo.
[…] ieri sera ho scritto il post su come avevo vissuto l’arrivo del ciclone Cleopatra si avevamo notizia di due persone […]
Oddio non sapevo che fosse stata cosi pensante la tempesta da voi, mamma mia chissa che paura
(si lo so sono scollegata, e pure in senso metaforico: manco il telegiornale guardo…scusa l’assenza dai commenti, ma ti leggo sempre!). Smuakkk
Grazie cara per aver trovato il tempo per commentare. Lo so che ci sei.