Quando ho avuto in mano il pass per la Messa ho scritto un post dicendo che era stato tutto organizzato alla perfezione, tutte le parrocchie erano organizzate, tutte tranne la mia! Il mio parroco prima non voleva prenotare le desiderata, per poi smentirsi dopo alcune ore. Io, unica del gruppo avevo il pass per uno dei settori più lontani. Gli altri avevano tutti il pass per il primo settore. Ma io ero troppo concentrata e felice per arrabbiarmi per questa disparità. Avevo già fatto il mio programma: una volta arrivata a Cagliari mi sarei divisa dal gruppo e da sola avrei potuto spostarmi come volevo! Detto fatto.
Sabato notte con calma ho preparato tutto il necessario, Mylove mi ha fornito di fantastici tramezzini, con il pane fatto da lui con la macchina del pane, e vi assicuro che erano buonissimi! Mi sono svegliata ben due ore e mezza prima che suonasse la sveglia! Io e il sonno ultimamente abbiamo qualche problema di comunicazione! Comunque gira che mi rigira, a furia di guardare la sveglia l’ho consumata: quelle lancette camminavano troppo lentamente! Alla fine mi sono alzata e preparata con calma e alle 5,30 ero in piazza che aspettavo il gruppo. La solita ritardataria ci ha fatto temere che il nostro piano per aggirare il traffico andasse a monte. Il piano prevedeva che si prendesse la metro veloce e che si arrivasse al capolinea e poi si raggiungesse la chiesa a piedi. C’era tanto da camminare perché le strade erano tutte bloccate. Arrivati alla fermata della metro i treni che passavano in direzione Cagliari erano affollatissimi: tutti stretti stretti, come avranno fatto ad aprire le portiere per scendere non si sa! Tutti insieme abbiamo detto: prendiamo il treno al contrario, quando è ancora vuoto e poi senza scendere ripartiamo dal capolinea! E’ stata l’ideona eccezionale che ci ha fatto arrivare a Cagliari in orario perfetto!

Dopo pochi metri mi sono separata dal gruppo! Yuppie. Ero felicissima e libera. Non dovevo dare l’esempio a nessun ragazzo, non dovevo aspettare le comodità di nessuno, non dovevo rendere conto niente di niente, non avrei sentito nessuna lamentela per gli inevitabili disguidi. Forse non è molto cristiano tutto ciò, ma per una che si sente responsabile di tutto e di tutti, forse per deformazione professionale, questa è una gran cosa, no?

Con passo deciso e calmo, si può si può, ho raggiunto l’accesso del mio settore, ma prima ho fatto il pipì stop nei bagni chimici. Non è un esperienza che si consiglia, ma necessaria per non rovinarsi la giornata. La mia amica dice che se l’è tenuta fino al rientro a casa! Aiuto! Poi finalmente ho raggiunto il mio settore.


Dalle foto vi rendete conto che non è che vedessi un granché. Ma era importante lo spirito dell’essere lì per me e anche per il Papa. Lui viene a trovarci a pochi chilometri da casa mia e io sto sul divano a vedere la diretta? Ma neanche per idea!

Mancavano due ore e mezza all’inizio della Messa, nell’attesa ho stilato una lista di persone per cui volevo pregare in quel giorno! Come vedete non mi sono assolutamente dimenticata di voi! Alè! Abbiamo iniziato a pregare il rosario, ma poi gli schermi hanno cominciato a trasmettere le immagini dell’arrivo all’aereoporto, della folla che lo attendeva lì, e soprattutto dell’incontro con i lavoratori! Che sante parole dette con il cuore, ma che rileggendole a mente più fredda acquistano un valore ancora più grande!

E poi e poi è passato abbastanza vicino, ma velocemente perché l’ora della Messa si stava avvicinando inesorabilmente. Ha iniziato a far caldo, i volontari passavano e ripassavano in continuazione a distribuire bottigliette d’acqua e pregavano di farle arrivare fino in fondo. Qualcuno nonostante tutto si è sentito male ugualmente e allora giù per terra a gambe tenute in alto da persone premurose. Quando sono arrivati i soccorsi stavano già meglio e non c’è stato bisogno che intervenissero.

L’Angelus non l’ho sentito bene perché ero impegnata a far la fila per la comunione. Purtroppo le particole non sono bastate per tutti! Troppa gente! Ma io sono stata una di quelle che l’ha presa! Sarei andata a casa un po’ delusa se non fossi riuscita a fare la comunione. Stavo già pensando che sarei andata a Messa lunedì!



Alla fine della Messa hanno aperto i varchi per chi era nei settori della gente sprovvista di pass ed è da quel momento che mi è presa la fregola di voler arrivare in cima della scalinata prima che il Papa andasse via!
Ma di questo vi racconto nella prossima puntata!
Ero li col cuore, oh come sarei voluta essere li, vedendo quelle immagini in tv, quei luoghi amati (Cagliari la adoro, anche se non adoravo per niente il paesone in cui vivevo) mi è mancato non esserci, anche se ribadisco grazie a videolina e grazie a te per il racconto!
Ho pensato anche a te! Mio nipote quando aveva tre anni arrivando a Cagliari disse: che bella Cagliari, a chi non piacerebbe vivere li?
Pensa che non passa giorno che mio figlio non mi chieda di andare in uno dei parchi li 🙂 non pensavo ma mi manca tanto, anche se qui ho tutti gli affetti 🙂
questo Papa non mi stancherò mai di dire quanto ci ami, quanto fosse la persona giusta che Dio ha voluto mandarci proprio ora in questo periodo buio su tanti fronti. Grazie per aver pregato per noi, ti ho pensata tutto il giorno felice che il Papa fosse finalmente arrivato nella tua amata Sardegna. Ha avuto parole davvero importanti sul lavoro e sull’uomo. Aspetto il prossimo post, non mi raccomando postalo a breve!!! Ti abbraccio
Hai ragione su tutto! A prestissimo!