Cara Cecile,
le scrivo da questo microscopico blog per esprimerle tutta la mia solidarietà e per complimentarmi con lei per la sua ottima reazione. Ha ragione, non si spreca il cibo e soprattutto non si offendono gli altri.
Se si scoprissi chi ha lanciato le banane, severamente lo inviterei innanzitutto a raccoglierle, non si buttano le cose per terra!
Poi gli direi di riportarsele a casa e mangiarle quando gli viene quel buco sullo stomaco, che viene quando non hai proprio fame, ma vuoi e devi mangire qualcosa.
Infine lo farei riflettere e gli chiederei: a te piacerebbere essere trattato così? Essere preso in giro perché hai le orecchie a sventola, gli occhiali, sei grasso, sei troppo alto, sei troppo bianco, parli male, cammini goffamente, etc? No, vero? Non ti piacerebbe! e allora perché a Cecile dovrebbe piacere il fatto che tu le hai lanciato addosso le banane? Lei non è un essere umano come te?
Tu le devi rispetto primo perché è un essere umano e poi perché è un ministro che ci rappresenta tutti! Anche te!
Cara Cecile, la invito a non abbandonare la sua carica, a non dargliela vinta a coloro che hanno pensieri e gesti così grezzi. Continui il suo prezioso lavoro.
Con stima sincera.
Speranza
Quoto ogni tua parola, Speranza. Mi vergogno, sempre più spesso, di essere italiana.
Noooo! Non dobbiamo vergognarci noi di essere italiani, ma loro. Dobbiamo indurli a vergognarsi e tirarsi fuori dalle scatole!